Vacanze Pasqua 2023, cinque consigli su dove andare in Italia e all'estero

Città d'arte, borghi antichi, percorsi di trekking e gite fuori porta: ecco alcuni consigli su dove trascorrere il ponte di Pasqua tra l'8 e il 10 aprile.

Vacanze Pasqua 2023, cinque consigli su dove andare in Italia e all'estero
Vacanze Pasqua 2023, cinque consigli su dove andare in Italia e all'estero
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Giovedì 30 Marzo 2023, 21:36 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 11:18

Il weekend di Pasqua 2023 è alle porte. Per chi potrà godere di tre giorni liberi da impegni della vita di tutti i giorni può essere l'occasione di organizzare una trasferta in coppia, in solitaria o con un gruppetto di amici, all'insegna del relax e del turismo. 

Abbiamo selezionato alcune possibili destinazioni low cost, in Italia e all'estero, per chi non ha ancora deciso come trascorrere la tre giorni dall'8 al 10 aprile: borghi medievali, città di cultura, percorsi di trekking e gite fuori porta. Ecco dunque i nostri consigli su cosa fare nel weekend di Pasqua. 

 

Barcellona

Un "evergreen" tra le mete predilette dagli italiani all'estero, anche per brevi soggiorni a Pasqua. A livello culturale Barcellona ha poche città rivali, in Spagna, soprattutto per quanto riguarda l'arte e l'architettura: nella capitale della Catalogna si possono per esempio ammirare i capolavori del pittore cubista Pablo Picasso, al museo a lui dedicato, e le forme stravaganti degli edifici progettati dall'architetto Antoni Gaudi. 

Un volo economico di andata e ritorno (8-10 aprile) per Barcellona costa di solito intorno ai 200 euro a testa, senza bagaglio in stiva, e per arrivare a destinazione da Roma ci si mette meno di due ore.

Per quanto riguarda l'alloggio, su Airbnb ci sono ancora diverse opzioni disponibili tra stanze private, hotel e roulotte a basso costo vicino al centro. 

Viaggiando in due e dividendo i costi, si può pensare anche di spendere poco più di 350 euro circa per le spese di viaggio tra volo e alloggio.

 

Colonia

Tra le destinazioni più sottovalutata dagli italiani, ma molto conveniente dal punto di vista economico e intrigante da quello architettonico-paesaggistico. Colonia è stata quasi totalmente ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e oggi  svetta tra le mete più vistitate della Germania, forte dei suoi edifici gotici, musei d’avanguardia, mercatini e quartieri alternativi. 

Un volo economico andata e ritorno (8-10 aprile) per Colonia (raggiungibile in 2 ore circa da Roma) costa all'incirca 150 euro a persona. Qui non si fa fatica a trovare una sistemazione low cost vicina al centro, spendendo circa 100 euro (o poco più) a testa. C'è veramente l'imbarazzo della scelta. Il totale approssimativo delle spese di viaggio, quindi, dovrebbe essere intorno ai 250-270 euro a persona. Un vero affare. 

 

Spello: una meraviglia nel cuore dell'Umbria

Nel cuore dell'Umbria a pochi chilometri di distanza da Perugia e Assisi, c'è un borgo medievale semisconosciuto di rara bellezza, consigliabile a chi cerca una destinazione low cost nel Centro Italia, senza andare all'estero. 

Parliamo di Spello, autentica perla avvolta da mura di cinta arroccata su un versante del Monte Subasio, famosa per le sue antiche abitazioni in pietra rosa e le sue "infiorate": si composizioni floreali artistiche fatte appunto di fiori, onnipresenti tra i vicoli.

Si stima che ogni anno, a Spello, si confezionano circa 1.500 metri di tappeti e quadri floreali, che poi vengono esposti tutte insieme nelle strade del centro storico in occasione della del Corpus Domini (la nona domenica dopo Pasqua). Nella Pinacoteca di Spello e nella Cappella Baglioni, inoltre, possono essere inoltre ammirate delle opere di Pinturicchio, noto pittore quattrocentesco allievo di Raffaello.  

Visitare Spello significa fare un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta di un tempo perduto e di un antico passato che affonda le sue radici alle epoche dei romani e dei longobardi. La cittadina si trova a poco più di 2 ore di macchina dalla Capitale e il costo per soggiornarci - secondo Airbnb - si aggira tra i 40 e i 60 euro a notte per persona.


 

Giardino di Ninfa 

A Cisterna di Latina, al confine tra Norma e Sermoneta, c'è un luogo di fiabesca e incontaminata bellezza: parliamo del "Giardino di Ninfa", perfetto per una gita fuori porta nei dintorni di Roma.

Il Giardino di Ninfa è un'oasi nata sulle rovine di una antica città risalente all'Impero Romano: se ne trova traccia nelle rovine della chiesa e in quelle del castello. Per molti si tratta "il giardino più bello e romantico del mondo", avendo ispirato scrittori del calibro di Virginia Woolf, Giuseppe Ungaretti, Umberto Moravia e Truman Capote.

Insieme al Castello di Sermoneta e il Parco Naturale Pantanello, il Giardino di Ninfa è di proprietà della Fondazione Caetani. 

Sono state di recente annunciate le date di apertura 2023: il giardino sarà aperto anche a Pasqua e il 25 aprile. Per visitarlo, è consigliabile prenotare con anticipo sul sito giardinodininfa.eu. Il biglietto d'ingresso costa 15,75 euro

 
 

Il Castello di Rocca Calascio

Per gli amanti del trekking ad alta quota, il consiglio per il weekend di Pasqua è quello di visitare il Castello di Rocca Calascio, situato a un altitudine di 1464 metri nell'omonima frazione del comune di Calascio, in Abruzzo, ai confini del Parco Nazionale del Gran Sasso. 
Si tratta di un mastio di origine normanna, risalente al XIII secolo. 

Nel 1703 si verificò un violento terremoto che danneggiò il castello e distrusse quasi interamente il borgo sottostante.
Fu lasciato in stato di abbandono e l'intera rocca andò in declino, fino a risultare completamente disabitata dal 1957.

A partire dagli anni '80, la Rocca è stata sottoposta a interventi di restauro e ad oggi risulta - secondo National Geographic - uno dei 15 castelli più suggestivi del mondo: non a caso è stato scelto per ospitare grandi set cinematografici, tra cui i film di culto "Lady Hawke", "Il Viaggio della Sposa", "Padre Pio", "Il Nome della Rosa" e "L'orizzonte degli eventi". 

Per raggiungere la Rocca si può ricorrere alle navette che partono periodicamente da Calascio ma il modo più affascinante per arrivarci è sicuramente a piedi, percorrendo le antiche "strade della transumanza" (tipici sentieri utilizzati dai pastori), che collegano i comuni di Calascio, Santo Stefano di Sessanio e Castelvecchio Calvisio.

Partendo dai borgi di Calascio o Santo Stefano - i più vicini alla Rocca - il percorso a piedi è lungo poco meno di un'ora. Una volta arrivati in cima, il panorama sarà mozzafiato. 

Ogni stagione è buona per visitare Rocca Calascio

Il Castello di Rocca Calascio è visitabile gratuitamente ogni stagione dell’anno, h24 e sette giorni su sette. Per raggiungere Calascio ci si mette almeno due ore in auto. 

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