Il paesaggio innevato si ammanta del rosa più poetico al sorgere del sole, mentre si accende di una luce magica sotto la luna e le stelle. Un doppio scenario speciale di una fuga invernale in Carinzia, in occasione delle festività di Natale. Un periodo dell’anno affascinante di per sé, ma che diventa lo spazio temporale ideale per collezionare ricordi indelebili, se vissuto all’insegna di esperienze uniche capaci di scaldare il cuore, nonostante ci si ritrovi nella stagione più fredda dell’anno. E, in questo, la regione dell’Austria vicina all’Italia non delude di certo, tra appuntamenti con la tradizione a tavola in location d’eccezione; trekking nella natura solcata dalla scia delle lanterne, sotto una volta celeste puntellata di stelle; piste affrontate alle prime luci del mattino o in notturna, e finanche divertenti discese in slittino, per una scorpacciata di adrenalina in salsa vintage; senza dimenticare il relax con delle coccole wellness “en plein air” in compagnia del silenzio più odoroso delle saune, avvolti dalla potenza penetrante della luna piena che ci scruta.
Natale in Carinzia: le esperienze da fare all’alba e al chiaro di luna
Un candido panorama alpino è la vista privilegiata di una cena che si consuma all’interno di una grande sfera di vetro trasparente. Una location particolare, per occasioni ad alto tasso di romanticismo, proposta dagli osti Christa e Oliver, gestori del Landgasthof Marhube: nell’incanto del luogo, a tavola si degustano deliziose fondute; prelibatezze tipiche che diventano irresistibili se servite ai piedi del Goldeck, ma nel tepore della struttura dal design mozzafiato. Hanno il sapore dell’eccezionalità anche le sessioni wellness nella natura, quando la luna piena rischiara lo scenario intorno alle tre strutture Kärnten Therme di Warmbad-Villach, Strandhotel Weissensee e Badehaus di Millstatt. Indirizzi di charme dove i rituali delle spa di montagna si compiono all’aria aperta, con esperti maestri della sauna che guidano la clientela verso rigeneranti percorsi di benessere, per immergersi subito dopo nelle vasche idromassaggio e nell’acqua cristallina dei laghi, per un bagno rinfrancante e senza veli.

Le “travel experience” fuori dall’ordinario continuano con l’escursione notturna nel Parco Naturale del monte Dobratsch, dove le luci artificiali si spengono man mano che si procede sui sentieri innevati verso il rifugio dello Zehner Nock. Un luogo di pace e di ristoro per uno spuntino tipico e un punch creativo, a ricompensa delle fatiche della salita. Uno sforzo che vale la vista da lassù, magnifica se si guardano le maestose Caravanche e le Alpi Giulie. Grazie al basso inquinamento luminoso, la Carinzia è ideale anche se si vuole fare astro-turismo: lo “Sternlanschauen” (osservazione delle stelle) è presso il rifugio Naggler Alm sopra il lago Weissensee, in compagnia di un esperto ranger del parco naturale, sempre pronto a dispensare informazioni sulla volta celeste. Giunti nella grande baita di montagna ci si riscalda e ci si rifocilla con una gustosa “frigga carinziana” (come un frico friulano, a base di uova, formaggio, speck e burro), e altre specialità tipiche.
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La Carinzia non delude neppure gli sciatori della notte: l’appuntamento per loro è il giovedì sulla Königswiese del Katschberg, anche se a gennaio e febbraio prossimi, ma il sabato sera, la affiancherà una delle piste illuminate più lunghe delle Alpi (circa 2,2 chilometri di discesa), che si trova nel comprensorio del Nassfeld Pramollo. Al Dreiländereck, invece, va in scena la “Notte dello sci alpinismo”, che comincia alle ore 17 di ogni giovedì. In quanto a offerta, trovano soddisfazione pure i mattinieri che amano la vacanza attiva già dall’alba: chi si reca presto a Bad Kleinkirchheim, può partecipare al programma “Sciare prima delle 9” con Franz Klammer, il campione olimpionico. Lo stesso, in veste di accompagnatore speciale, dispenserà consigli preziosi e trucchi segreti per eseguire delle curve perfette in carving, mentre il gruppo dell’“Early Morning Skiing” sarà intento a scoprire le piste del parco dei monti Nockberge. Dal sapore vintage e dal fascino intramontabile è, infine, la discesa in slittino che in Carinzia si affronta sotto il cielo stellato lungo la più lunga pista illuminata della regione. Per trovarla, basterà cercarla nella zona del Parco Nazionale degli Alti Tauri.

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