Caraibi, non solo mare: la Repubblica Dominicana “su due ruote”

Vacanza attiva in sella a una bici tra escursioni naturalistiche, gare adrenaliniche e soste gastronomiche tipiche, alla scoperta dell’eden delle Grandi Antille sull’isola di Hispaniola

Caraibi, non solo mare: la Repubblica Dominicana “su due ruote”
Caraibi, non solo mare: la Repubblica Dominicana “su due ruote”
di Sabrina Quartieri
6 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Marzo 2023, 10:00

È la fuga ideale per chi, in viaggio, ama alternare al mare paradisiaco l’attività outdoor. Da sempre eden della vacanza caraibica, la Repubblica Dominicana, ospitata nella parte orientale dell’isola di Hispaniola, si riscopre, infatti, una destinazione da vivere anche attraverso il cicloturismo. Un trend molto in voga quando si tratta di staccare la spina facendo movimento e mettere d’accordo tutti, dalle famiglie ai gruppi di amici. La meta permette quindi di coniugare il relax in spiaggia e i bagni da sogno, con diverse escursioni in mountain bike nelle più belle aree naturalistiche del territorio; o, ancora, con delle gare adrenaliniche di respiro internazionale “su due ruote”. Plus del soggiorno in questo gioiello delle Grandi Antille è la tavola, con un’offerta culinaria tipica ricca di influenze a prova di “foodies”.

La Repubblica Dominicana in mountain bike da fare e da gustare 

Non solo mare ai Caraibi. Per gli appassionati di cicloturismo, c’è la Repubblica Dominicana, che offre una fitta mappa di percorsi per sfrecciare in mountain bike tra campi di canna da zucchero e strade con panorami mozzafiato. Ma non solo: durante la vacanza, in alcuni periodi dell’anno, c’è la possibilità di gareggiare “su due ruote” lungo spiagge incontaminate e foreste pluviali. Vale il viaggio, infine, la cucina locale, da assaggiare tra un’escursione e l’altra. 

Cicloturismo nella Repubblica Dominicana: i percorsi più suggestivi

Sono almeno sette le aree ideali per salire in sella a una mountain bike e pedalare. Grazie anche alla disponibilità delle bici in tutte le principali località turistiche, dove i tour operator propongono persino delle guide esperte come accompagnatori, è facile quindi riuscire a divertirsi tra sentieri panoramici di montagna e aree naturali protette, passando per affascinanti villaggi ricchi di tradizioni. Nella mappa del cicloturismo della Repubblica Dominicana c’è, innanzitutto, l’area di Barahona a sud-ovest, dove ci si immerge nel verde lussureggiante della foresta pluviale, per poi proseguire lungo le strade d’alta quota che conducono a delle grotte di rara bellezza e a delle rigogliose piantagioni di caffè. Intorno a Cabarete cambia radicalmente lo scenario: si pedala su strade sterrate di campagna, lungo la vecchia autostrada El Choco e all’interno del Parco Nazionale El Choco, dove tra i tanti trail c’è l’impegnativo percorso enduro di 50 chilometri. Altrettanto attrattive, ma meno adrenaliniche, sono le gite tra le piantagioni degli altopiani della regione centrale della Repubblica Dominicana, da Jarabacoa a Constanza. Una località, quest’ultima, che si esplora in sella alla bici muovendosi tra caratteristici quartieri, come la Colonia Japonesa. Altri tour “su due ruote” sono quelli all’interno del Parco Nazionale della Valle del Nuevo, regno del birdwatching, e verso la Cascata di Aguas Blancas, un muro d’acqua di 83 metri di altezza, tra i più imponenti dei Caraibi. Anche Jarabacoa regala giri in bici che conducono a delle cascate o nel parco sulle rive del fiume La Confluencia. L’alternativa è restare nel centro abitato e aggirarsi tra i suoi pittoreschi quartieri. Come Pinar Dorado, circondato da verdi distese e dalle imponenti vette della Cordillera Central. Infine, se nella capitale Santo Domingo si affronta la Casa Stregata di Higuero, un percorso circolare di livello intermedio di 24 chilometri, nella zona sud-est della Repubblica Dominicana è immancabile il Parco Nazionale Cotubanamá a Bayahibe. Situata a 30 chilometri di distanza dal mare de La Romana, questa oasi naturalistica è il regno di grotte e caverne preistoriche, con antiche testimonianze di arte rupestre.

Repubblica Dominacana, cicloturismo a Constanza

Le gare nella Repubblica Dominicana per gli appassionati delle “due ruote”

Sono valide occasioni per concedersi una vacanza al mare, se si amano le sfide in bicicletta. Si tratta della GFNY Repubblica Dominicana e de La Leyenda del Caribe 2023. La prima, attesa domenica 19 marzo a Punta Cana, è una gara di gran fondo aperta a tutti nell’ambito del circuito internazionale GFNY.

Sono due i percorsi in cui mettersi alla prova, mentre ci si bea delle bellezze del territorio: c’è il tragitto medio di 94 chilometri caratterizzato da una corsa ricreativa non competitiva e quello lungo 150, solo per atleti esperti e con graduatorie per fasce d’età. La Leyenda del Caribe è invece una competizione in mountain bike in cinque tappe che si tiene dall’8 al 12 maggio prossimi. Unica gara MTB “all inclusive” al mondo - con un percorso complessivo di 250 chilometri e 3.000 metri di dislivello - la sfida permette di gareggiare fianco a fianco con persone di ogni parte del mondo, ma non solo. Mentre si pedala con l’adrenalina a mille, si attraversano luoghi che regalano intense emozioni, come spiagge incontaminate, foreste di palme, campi di canna da zucchero e, ancora, risaie, montagne rocciose e fiumi tropicali nella zona di Bávaro e Punta Cana. Essendo l’evento molto gettonato, chi desidera iscriversi può perà solo accreditarsi nella lista d’attesa sul sito www.la-leyenda.com/caribe, sperando di riuscire a competere. 

Repubblica Dominicana in mountain bike

La Repubblica Dominicana da mangiare: le specialità tipiche locali

La destinazione è appassionante anche per i “foodies”, grazie a una gastronomia varia e appetitosa che mixa diverse influenze, da quella indigena dei Taínos alle cucine spagnola, africana, haitiana, araba e cinese. Tra le tappe della Repubblica Dominicana da “gustare”, mentre si esplora la zona sudoccidentale merita una sosta il ristorante Delicias Marinas Barahona, rinomato per la Paella ai frutti di mare, il Quipe tra le “picaderas” preferite dai dominicani e si tratta di polpettine fritte dalla forma allungata con carne macinata) e il Levante muertos, una zuppa molto speziata con l’aggiunta dei gamberi. L’alternativa è il Brisas del Caribe: seduti di fronte al mare, si consuma il Salpicón de Mariscos, un’insalata di mare molto ricca profumata al lime. A Cabarete c’è La Casita de Papi nella zona coloniale frequentata dagli appassionati di windsurf e kitesurf. Ai tavoli sulla spiaggia, dove ci si siede anche per un cocktail all’ora dell’aperitivo, si ordinano il Pesce fritto e i Gamberoni, piatti “must” della casa. Il Natura Cabaña Eco Boutique è invece il posto in cui provare una prima colazione da vero “local”: il Mangú, una purea di platano o yuca, insieme a uova fritte, formaggi e cipolle rosse sott’aceto. Spostandosi nel territorio, se a Jarabacoa il Jamaca de Dios è il regno delle specialità di mare e di carne con una splendida vista sulla baia, il Ribera Country Club serve la tradizione, con l’immancabile Rabo encendido, uno stufato di coda di bue accompagnato da riso. A Constanza gli amanti della carne a cottura lenta o alla griglia non devono perdere Aguas Blancas, dove si provano pure i Tostones, delle fettine di platano verde fritte due volte. Nella capitale Santo Domingo si va da Maraca per assaggiare la tradizione rivisitata servita con cura, mentre da Jalao, un ambiente vivace anche all’ora dell’aperitivo, ci si accomoda per mangiare tra le sonorità caraibiche “live” tipiche dominicane del merengue e della bachata (da non perdere le costolette di maiale cotte a puntino al barbecue). A Bayahibe, infine, i nostalgici della pizza trovano Tracadero, locale con invidiabile vista sul mare che, oltre a sfornare “tonde” gourmet, propone una cucina italiana in stile caraibico. A conquistare i palati con le ricette regionali, invece, è Típico Bayahibe Bar & Restaurant, dove il pesce alla piastra e i frutti di mare non mancano mai all’appello. 

Il Mangú, piatto tipico dominicano
© RIPRODUZIONE RISERVATA