Gite nel Lazio, trekking, canoa, mountain bike: gli itinerari a meno di un'ora da Roma

Riserva Naturale Monte Catillo
Riserva Naturale Monte Catillo
di Maria Serena Patriarca
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Domenica 6 Novembre 2022, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 12:11

Sapevate che bastano due ore nella natura a settimana per rafforzare il sistema immunitario e migliorare l’umore? L’autunno, complice il clima non più caldo come nella stagione fredda, ma neanche rigido come nei mesi invernali, si presta a bellissime escursioni, specialmente nel weekend. Se amate “staccare i ponti” con lo stress della grande città sappiate che ci sono interessanti itinerari, a meno di un’ora di auto da Roma, tutti da scoprire. Che siate patiti di escursionismo o che amiate la canoa, il sup o la mountain bike: non c'è che l'imbarazzo della scelta per gite fuori porta in stile "mordi e fuggi".

Che amiate il trekking o preferiate la canoa, che vi piaccia fare “tree therapy” e yoga nei boschi o che siate fan dell’ebike, i dintorni di Roma offrono un caleidoscopio di esperienze tutte da vivere.

Ogni escursione è anche un’occasione ideale per abbinare l’attività fisica con la buona tavola. Suggeriamo di iniziare la passeggiata, l’uscita in bici o la pagaiata la mattina presto, e poi di gustare i sapori locali in qualche trattoria tipica dei borghi vicini agli itinerari descritti. Nel caso decidiate di fare escursionismo, portate sempre con voi una sufficiente scorta di acqua in borraccia, e ricordate che è sempre preferibile indossare calzature adatte a quest'attività, e non semplici scarpe "da tennis" che potrebbero farvi scivolare sui sentieri, specialmente in altura.

A piedi nella riserva di Monte Catillo: forest bathing nella sughereta di serevitola

Fiore all’occhiello della Riserva Naturale di Monte Catillo, nei pressi di Tivoli, la Sughereta di Serevitola si raggiunge con un percorso di trekking di media difficoltà con partenza nei pressi di Villa Gregoriana, non lontano dal borgo antico di Tivoli. La  Sughereta, che si può percorrere a piedi o in mountain bike, è un luogo unico nel suo genere nel Lazio, e nel bosco di sughere che costellano il sentiero si può fare quello che i giapponesi chiamano Shinrin Yoku, ovvero l’immersione nella foresta, finalizzata e disintossicare la mente dai pensieri e a rigenerare il corpo con semplici pratiche alla portata di tutti. Un esempio? Provate a sedervi sotto un albero, con la schiena a contatto del tronco (verificando prima l'assenza di eventuali formiche) e poi socchiudete gli occhi e iniziate a respirare in maniera lunga, lenta e profonda qualche minuto, ascoltando il canto degli uccelli e il suono del vento fra le fronde degli alberi. Se siete in gruppo, evitate gli schiamazzi (che potrebbero turbare la fauna del luogo) e scegliete di camminare in totale silenzio per almeno dieci minuti.

Da Albano a Bracciano, in canoa o in sup sui laghi del Lazio

Sulla spiaggetta di Castel Gandolfo, affacciata sul placido lago vulcanico di Albano, in prossimità della Chiesa della Madonna del Lago è possibile noleggiare le canoe per andare alla scoperta del lago stesso (per informazioni tel. 339 6826524), un’attività divertente per adulti e ragazzi. Se alla classica “pagaiata” preferite, invece, fare hiking intorno al Lago, sappiate che vi imbatterete nella comunità di anatre che abitano il Lago stesso, che vengono nutrite a base di lattuga alle ore dei pasti e che sono particolarmente tutelate come le padrone di questo ecosistema. Passiamo adesso al Lago di Bracciano, che specialmente sulla riva dove affaccia il Bosco di San Celso è un contesto ideale per gli amanti dello Yoga all’aria aperta. Su queste spiaggette, con lo spettacolo di maestosi cigni che si avvicinano senza paura ai visitatori, si possono praticare le “asana” (posture) yogiche sul rilassante panorama del Lago. Se invece amate il Sup, le placide acque lacustri si prestano a divertenti uscite (www.centrosurfbracciano.it) sulla tavola galleggiante.

In mountain bike sui pascoli di Castelnuovo di Porto

Una full immersion, pedalando, fra i sentieri del Parco di Veio e le campagne di Castelnuovo di Porto, fino ad arrivare ai cosiddetti “pascoli sabini” (fra Morlupo e Castelnuovo di Porto), permette in questa stagione non solo di ammirare le sfumature di colore dell’autunno nella natura, che spaziano dal giallo, all’arancio, dal rosso al marrone, ma anche di imbattersi in asini bianchi o cavalli al pascolo. L’ideale, specialmente se non siete esperti dei percorsi, è portare con sé delle mappe cartacee del territorio e dei sentieri percorribili (sia a piedi, sia in mountain bike), poiché il navigatore sullo smartphone potrebbe non essere sempre connesso. Queste aree sono ideali, inoltre, per un picnic in famiglia o fra amici nel verde, con la raccomandazione di non lasciare mai in giro rifiuti di nessun genere, ma riportarli con sé in un sacchetto e buttarli nel cassonetto appena possibile. I più volenterosi potranno fare “plogging”, la nuova tendenza sportiva di fare jogging all’aperto e raccogliere (con pinze, sacche e guanti) la spazzatura che si incontra sul proprio cammino, per poi smaltirla in maniera opportuna.

 

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