La Faggeta di Oriolo Romano, patrimonio Unesco. Ed è subito atmosfera Tolkien

Faggeta di Oriolo Romano
Faggeta di Oriolo Romano
di Maria Serena Patriarca
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Lunedì 2 Novembre 2020, 15:46 - Ultimo aggiornamento: 15:49

Un bosco che sembra incantato, e ci porta come per magia nelle atmosfere narrate da Tolkien nel celebre romanzo Lo Hobbit. A solo un’ora di macchina da Roma, la Faggeta di Monte Raschio (Patrimonio Unesco dal 2017) a Oriolo Romano, rappresenta un ecosistema ideale per chi ama il contatto con la natura all’insegna del silenzio e del detox.

 

Faggi, pini, castagni e una grande varietà di funghi rappresentano lo scenario di questa foresta non lontana dal Lago di Bracciano.

La faggeta di Oriolo, che appartiene appunto al Parco naturale regionale del complesso lacuale di Bracciano  Martignano, è antichissima e non ha subito cambiamenti nel corso dei secoli. Sono in tutto 63 le faggete in dodici Paesi riconosciute come Patrimonio Mondiale Naturale Unesco: tra queste ben dieci sono in Italia e si estendono dalla Toscana alla Calabria. Quella del Monte Raschio a Oriolo Romano, come specificavamo, è parte del Parco Regionale Bracciano-Martignano: qui il microclima di particolare umidità, favorito dalle acque sotterranee e dalle correnti provenienti dal lago di Bracciano, ha fatto sì che la faggeta si sviluppasse a soli 450 metri di altezza, invece dei soliti 700/900 metri. Il Monte Raschio, fulcro del meraviglioso bosco di faggi, ha un’altitudine di 562 metri ed è considerato uno dei rilievi collinari principali dei Monti Sabatini. I sentieri sul Raschio sono percorribili a piedi ma anche in mountain bike. In questo periodo dell’anno, per la gioia di grandi e piccini, si possono raccogliere le castagne. Alla faggeta si può accedere da diversi ingressi. Una visita la merita il vicino borgo di Oriolo Romano, con i giardini di Palazzo Altieri, oggi Polo Museale del Lazio. Fra gli angoli più fotografati del borgo ci sono il complesso di viali alberati, detti Olmate, e la Fontana delle Picche, opera di Jacopo Barozzi da Vignola. Per info sulla Faggeta: www.parcobracciano.it.

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