La magia e la biodiversità del Bosco del Sasseto in Tuscia, dove regna la natura

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Si nasconde nel cuore della Tuscia con tutto il suo esuberante fascino il Bosco monumetale del Sasseto, a cui si accede dai giardini pubblici di Torre Alfina ad Acquapendente. Sul piccolo borgo svetta la torre del castello di età medievale, di proprietà dei Bourbon del Monte fino al 1880. Ma la storia del Bosco è, per lo più, fortemente legata al banchiere ebreo belga Edoardo Cahen d’Anvers, conte e Marchese di Torre Alfina. Fu lui, dopo aver acquistato il castello e i suoi giardini, a ristrutturarli e a dar loro la forma che vediamo oggi. E – passeggiando per i sentieri tortuosi che il Marchese ha disegnato nel Bosco – appare evidente l’amore di Cahen per questi luoghi. I percorsi da lui tracciati, e ormai largamente inutilizzabili, conducono il visitatore nel cuore di un ambiente ameno e surreale. Non è un caso che il Bosco del Sasseto abbia conquistato Matteo Garrone, che l’ha scelto per girarvi alcune scene de Il Racconto dei Racconti. Musica: Elevate from BenSound
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