Un progetto per far rinascere i borghi italiani: da Londra una piattaforma per gli aiuti

Un progetto per far rinascere i borghi italiani: da Londra la piattaforma di aiuti
Un progetto per far rinascere i borghi italiani: da Londra la piattaforma di aiuti
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Venerdì 18 Dicembre 2020, 14:19

Favorire la riscoperta ma anche la rinascita di alcuni borghi italiani, aumentando le visite, sia da parte degli italiani che degli stranieri “di rientro”. E' un progetto che parla italiano e che parte da Londra, quello di “ITS for Italy”: 7 i comuni italiani coinvolti (Mussomeli, Polizzi Generosa, Sambuca di Sicilia, Aragona in Sicilia, Lanusei, Ollolai, oltre a Genova, con il suo centro storico), anche se in prospettiva ce ne saranno altri 10 nel primo trimestre 2021.

A fare da apripista a questo piano di rilancio dei borghi, c'è stato “ITS for Genova”, che, in una prima fase, ha puntato al rilancio del capoluogo ligure, seguito poi da iniziative analoghe in Sardegna e Sicilia. In pochi mesi, la piattaforma ha raccolto l’adesione di decine di Comuni e di quasi 2000 investitori privati. L'obiettivo di Matteo Cerri, imprenditore italo-britannico che ha lanciato e sostenuto questa iniziativa, è quello di attrarre nuovi residenti dall'estero, stranieri o gli stessi italiani di ritorno. Nuovi stranieri che, tra le altre cose, beneficeranno di importanti esenzioni fiscali (fino al 90%). I comuni sono stati selezionati in base alla disponibilità dell'amministrazione pubblica a semplificare gli iter amministrativa, nonché ad individuare le aree ed i progetti di recupero strategici. Inoltre, i comuni hanno dovuto dimostrare di avere una predisposizione per sostenibilità ambientale, efficienza energetica, connettività e piani particolareggiati per il recupero degli immobili storici.

Oltre a questo programma per i comuni (le informazioni si possono trovare su www.itsfor.it), ITS ha previsto per il 2021, una serie di operazioni di recupero di case cantoniere, stazioni ferroviarie e immobili demaniali, per arrivare a dar vita ad un network di percorsi tematici attraverso i territori italiani. «Siamo fieri, come gruppo nato all'estero, di poter dare un segnale positivo, in questo particolare momento, di grande fiducia per gli investimenti stranieri verso il nostro Paese – spiega Matteo Cerri - Investimenti che non sono sempre e solo necessariamente di grandi multinazionali, ma anche di migliaia di persone che per l'Italia hanno un grande amore e sono pronte a mettersi in gioco.

In meno di 6 mesi siamo riusciti a costruire, grazie ai nostri soci locali, una rete di Amministratori pubblici ed imprenditori locali dalle eccezionali doti e passione. A questo è corrisposto un entusiasmante feedback con oltre 2000 richieste di partecipazione provenienti da tutto il mondo, in particolare da italiani all'estero, cittadini inglesi e nord europei, americani ed asiatici. Tra questi circa un terzo sono pensionati che guardano al nostro Paese per trasferirsi definitivamente, ma oltre il 50% di richiedenti sono giovani professionisti».

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