Messe ridotte nella basilica di San Pietro, scattano le proteste di quattro cardinali

Messe ridotte nella basilica di San Pietro, scattano le proteste di quattro cardinali
Messe ridotte nella basilica di San Pietro, scattano le proteste di quattro cardinali
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Lunedì 29 Marzo 2021, 12:11

Città del Vaticano - Da due settiimane la basilica di San Pietro è al centro di una valanta di proteste silenziose e vibranti. Da quando è entrata in vigore la disposizione della Segreteria di Stato (su ordine di Papa Francesco) di ridurre drasticamente le messe in basilica, spostare nelle grotte quelle fatte con il rito antico e limitare il via vai che c'era prima, hanno iniziato a mobilitarsi in tutto il mondo sacerdoti, movimenti cattolici, vescovi e anche cardinali. 

Quattro cardinali conservatori non sono d'accordo con la disposizione, emanata lo scorso 12 marzo: Raymond Leo Burke, ex prefetto del tribunale della Segnatura apostolica, Walter Brandmueller, ex presidente del Pontificio comitato di scienze storiche, Gerhard Ludwig Mueller, ex prefetto della congregazione per la Dottrina della Fede, e Robert Sarah, da poco mandato in pensione dal papa dal ruolo di prefetto della congregazione per il Culto divino hanno deciso di reagire e dare voce a questa situazione insolita. 

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«Vorrei spontaneamente aggiungere la mia voce a quella dei cardinali Raymond L.

Burke, Gerhard L. Mueller e Walter Brandmueller i quali hanno già espresso il proprio pensiero riguardo alla disposizione emanata il 12 marzo scorso dalla segreteria di Stato vaticana, che proibisce la celebrazione individuale dell'Eucaristia sugli altari laterali della basilica di San Pietro» ha fatto sapere Sarah al blog di Sandro Magister.

Di fatto la nuova situazione costringe i sacerdoti a concelebrare di meno e a ridurre le messe celebrate in basilica. «Con un danno spirituale incalcolabile». Inoltre, secondo il porporato conservatore, «le decisioni assunte dalla segreteria di Stato danno luogo anche a un'eterogenesi dei fini. Ad esempio, non sembra che il testo miri a un ampliamento dell'uso della forma straordinaria del rito romano (la cosiddetta messa in latino, ndr.), la cui celebrazione viene relegata, dalle recenti disposizioni, nelle Grotte sottostanti la basilica. Ma in base alle nuove regole, cosa dovrebbe fare un sacerdote che desiderasse legittimamente continuare a celebrare la Messa individualmente?».

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