Città del Vaticano - Troppe tensioni, troppe divisioni, troppa carne al fuoco. Anche per questo il cardinale di Monaco, Reinhard Marx ha annunciato, in vista dell'assemblea generale della Conferenza episcopale tedesca (si svolgerà a Magonza dal 2 al 5 marzo) che non si candiderà per il secondo mandato alla presidenza. Marx, ha scritto una lettera a vescovi e cardinali spiegando di non essere più disponibile per una eventuale rielezione, anche perchè è sua volontà di fare largo ai giovani.
«Mi è stato chiaro per qualche tempo. La mia idea è che alla fine di un possibile secondo mandato avrò 72 anni, e poi la fine del mio ruolo di arcivescovo di Monaco è vicina. Penso che dovrebbe essere il turno delle nuove generazioni. E forse è anche positivo se c'è un cambiamento in questo compito». A Marx si deve l'avvio del cammino di riforme intrapreso dalla Chiesa tedesca che prevede un biennio di consultazioni aperte e confronti (anche aspri) su temi ritenuti cruciali per riavvicinare la Chiesa alla gente. Per esempio la questione del sacerdozio femminile e l'abolizione del celibato sacerdotale, due terreni minati che stanno dividendo i vescovi tedeschi e hanno fatto saltare sulle poltrone tanti cardinali di curia a Roma, preoccupati per gli eventuali effetti collaterali di queste riforme.
Marx il cardinale delle riforme fa un passo indietro e non si ricandida in Germania: «Largo ai giovani»

di Franca Giansoldati
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Martedì 11 Febbraio 2020, 11:26
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