Scoperti cinque casi di variante indiana non collegati tra loro, la protezione dei vaccini

Scoperti cinque casi di variante indiana non collegati tra loro, la protezione dei vaccini
di Fabio Nucci
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Mercoledì 9 Giugno 2021, 08:39

PERUGIA Mentre oggi parte il vax-day dei maturandi, con 3.168 studenti coinvolti, i servizi di sorveglianza regionali continuano a fare i conti con le varianti. Anche quella indiana, infatti, ha fatto il suo ingresso nella regione con cinque casi certificati non collegati tra loro come riferito dall’assessorato regionale alla Salute. La curva epidemica si mantiene pressoché stabile e con una numerosità decisamente più contenuta rispetto anche solo a un mese fa: sono 168 i casi settimanali, situazione simile all’ultima settimana di settembre. Nell’ultima giornata sono invece stati segnalati due decessi.
Nonostante sia ormai sotto controllo, o comunque arginabile laddove sono comparsi piccoli cluster, il virus continua a circolare e con esso le varianti al cui campionario l’Umbria, aggiunge un’altra “variant of concern”, quella indiana isolata in cinque campioni prelevati nella regione e processati dal Laboratorio regionale di microbiologia di Perugia, diretto dalla professoressa Antonella Mencacci, e sequenziati dal Centro zooprofilattico di Teramo. Analisi che ha permesso di individuare 5 campioni della variante lineage B.1.167.2 (indiana). «Si tratta di soggetti che non hanno avuto contatti tra di loro», si spiega dalla Regione. Dei cinque campioni inviati a sequenziare, uno era di un uomo di 93 anni che, già vaccinato, è risultato positivo al SarsCov2 il 20 di maggio con lievissimi sintomi. «In questo caso il sequenziamento è previsto di prassi e al 2 giugno il tampone di controllo ha già dato esito negativo; il paziente sta bene», viene precisato. Gli altri quattro campioni sono stati scelti casualmente come prevede il protocollo per il sequenziamento. «Anche in questi sono stati riscontrati sintomi lievi e al momento continua il monitoraggio». Tra le caratteristiche attribuite alla variante indiana, c’è quella di una maggior “capacità replicativa” che possa conferire a tale mutazione una presunta capacità di sfuggire agli anticorpi creati dalla vaccinazione, ma tale sospetto non è mai stato provato, come hanno spesso chiarito i virologi.
Gli altri indicatori dell’epidemia restano bassi, si contano meno ricoveri ordinari, 44 (-6) e sempre 5 pazienti in terapia intensiva, con appena tre ingressi settimanali. Dopo tre giorni senza casi letali, ieri sono stati comunicati due decessi a Terni e Umbertide, col totale salito a 1.405. Sono invece 32 i nuovi contagi abbastanza diffusi nel territorio regionale dove si contano 30 comuni Covid free e altri 34 non hanno segnalato infezioni nell’ultima settimana. Rimane attivo il cluster di Piegaro, contagi in lieve risalita a Campello, Gubbio e San Giustino la cui incidenza resta tuttavia ampiamente sotto la soglia di guardia. Il dato regionale è ormai sotto 20.
Intanto continua la campagna vaccinale con quasi 186mila persone vaccinate (21,5%) con entrambe o unica dose e altre 223.139 hanno ricevuto la prima. A questi si aggiungono altri circa 200mila assistiti prenotati. Tra questi, ci sono anche i 3.128 (42% circa) studenti maturandi che riceveranno la vaccinazione oggi e domani nei vari centri regionali. Alla scadenza del termine per la presentazione delle adesioni, ieri alle 14, erano circa 4.000 richieste pervenute tramite il modulo di Google predisposto nel portale regionale. Totale poi ridotto in quanto dopo l’analisi delle schede, circa 800 sono risultate non pertinenti, in quanto frutto di inserimenti multipli o effettuate da soggetti non aventi diritto. Tutti gli studenti che hanno aderito comunque riceveranno un messaggio di notifica con la data, l'ora e il luogo in cui presentarsi per la vaccinazione.

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