Greenpass obbligatorio, la corsa degli indecisi a vaccinarsi, battuti i novax

Greenpass obbligatorio, la corsa degli indecisi a vaccinarsi, battuti i novax
di Fabio Nucci
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Mercoledì 22 Settembre 2021, 08:35

PERUGIA Continua a farsi sentire l’effetto Green pass sulla profilassi anti-Covid coi nuovi vaccinati che negli ultimi cinque giorni sono quasi raddoppiati, passando da 2.700 a 5.200. I senza copertura restano 128.600 circa e tra questi tanti indecisi intenzionati a restare tali e che arrivano a “trattare” il prezzo del tampone rapido in farmacia. Intanto, la curva epidemica prosegue nella fase di contenimento con la ripresa dello screening, dopo il giorno di festa, che ha portato a scoprire 44 nuovi casi, il dato più basso dal 30 agosto. Scesi a 453 i positivi settimanali. Altri contagi tra i banchi, con una classe in isolamento a Gualdo Tadino.
VACCINI E GREEN PASS 
L’avvicinarsi del Green pass obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro ha avvicinato molti indecisi alla profilassi anti-Covid e negli ultimi cinque giorni, tra somministrazioni di prime o uniche dosi, in oltre 5.200 si sono presentati nei centri vaccinali. Di questi, 4.900 sono stati vaccinati con prima dose, in 20 con farmaco Janssen, 311 invece si sono sottoposti alla profilassi da ex-positivi. Senza considerare i dati di ieri (il Ministero non ha effettuato l’aggiornamento pomeridiano) un trend quasi doppio rispetto ai nuovi vaccinati registrati tra il 10 e il 14 settembre (2.700 circa). Alla luce dei nuovi vaccinati, le persone “senza copertura” sono ora 128.600 circa, pari al 16,3% della platea di vaccinabili (persone con più di 12 anni). La febbre “certificazione verde” si sta manifestando anche sotto altre forme, segnale di come molti indecisi siano intenzionati a restare tali nonostante dal 15 ottobre l’obbligo certificazione verde scatti in tutti i luoghi di lavoro. In alcune farmacie, infatti, si sta assistendo a vere e proprie trattative sul prezzo del tampone (da processare con test antigenico. Come segnalato in redazione, in molti si stanno informando visto che, causa motivi di lavoro, dovranno fare il tampone molto spesso, anche ogni due giorni visto che senza vaccino il green pass scade dopo 48 ore. E si arriva a vere e proprie contrattazioni. “Dottore dovrò fare un mutuo, ma quanto mi può costare se lo faccio spesso?”. E ancora: “Praticate prezzi più bassi per chi deve venire così spesso a fare il tampone?”. In alcune farmacie, a seconda della frequenza, si arriva anche a 12-13 euro a test.
LE SCORTE 
Intanto, ieri altre 3.400 nuove dosi Moderna sono state prese in carico dal centro di stoccaggio dell’ospedale di Perugia, grazie al trasporto Poste Italiane-Sda che he affidato il carico all’esercito. Venerdì scorso, invece, sono state “eliminate” dal monte scorte di vaccini in carico all’Umbria 22mila dosi VaxZevria. L’ultima consistente consegna, 49.400 dosi, era stata effettuata il 26 giugno ma in pochi si sono vaccinati con tale farmaco nel frattempo: a settembre, somministrate sei prime dosi e 63 richiami.
LA CURVA 
La curva del contagio nel frattempo continua a dare segnali di discesa: tra lunedì e martedì mattina scoperti 44 nuovi positivi, il dato più basso (considerando i giorni feriali) dal 30 agosto (28 casi). In calo, quindi, il tasso di positività dei tamponi, visto che sul versante screening le quantità di tamponi sono state in linea col dato della scorsa settimana. L’incidenza è così scesa allo 0,6% totale, 1,73% considerando i tamponi processati con test molecolare (2.540) la cui media mobile da tre giorni è scesa sotto il 4%. In calo, da 46 a 45, i posti letto Covid in area medica mentre in intensiva rimangono 5 degenti, con un solo ingresso nell’ultima settimana. Con 47 guariti, scesi a 1.135 gli attualmente positivi. Tra questi c’è anche uno studente di Gualdo Tadino che ha spedito in isolamento un’intera classe, insegnanti compresi ma la prima tornata di tamponi ha dato in esito negativo. In città sono 15 i casi attivi.

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