«Io, più anziano, resto in coda»: La segnalazione di un funzionario pubblico che però non risolve il problema

«Io, più anziano, resto in coda»: La segnalazione di un funzionario pubblico che però non risolve il problema
di Aurora Provantini
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Domenica 30 Maggio 2021, 11:05

TERNI - «Sei stato inserito nella lista d’attesa per la prenotazione del vaccino anti Sars-Cov2. Nei prossimi giorni riceverai un sms con le indicazioni necessarie ad effettuare la vaccinazione». E fin qui è tutto chiaro a Luigi Pappalettera, classe 1967, funzionario pubblico. Quando la Regine Umbria apre alla fascia di età compresa tra i 50 e i 59 anni lui si registra e sa perfettamente che quella vale come preadesione alla campagna di immunizzazione. «Da giovedì 20 maggio 2021 i cittadini nati fra il 1962 ed il 1971 potranno aderire alla vaccinazione anti Covid-19. Nelle settimane successive, in base alla disponibilità dei vaccini, riceveranno un sms con indicata la data di vaccinazione. L’ordine sarà stabilito in base all’età anagrafica a partire dai cittadini più anziani». Pappalettera le legge e le rilegge le indicazione pubblicate sul sito della Regione: «Mi pare ovvio che una persona si aspetti che vengano applicate».
Invece succede che lui (del ’67) si prenota alle una e mazza di notte del 20 maggio e resta (ancora oggi) in attesa dell’sms dove viene comunicata la data e l’ora in cui potersi vaccinare. Un suo amico nato nel 1970, invece, che si registra pochi minuti prima riceve direttamente l’appuntamento per la somministrazione della prima dose di Pfitzer: al Casagrande, il 24 maggio. Come se non bastasse anche un altro suo conoscente, del 68, appartenente allo stesso distretto sanitario, viene vaccinato il 27 maggio presso l’hub di piazzale Bosco.
Pappalettera chiama la segreteria dell’assessore alla sanita Luca Coletto, per segnalare l’anomalia e per avere chiarimenti. 
Viene ricontattato da un funzionario di Umbria Salute che ribadisce il perfetto funzionamento del portale e sottolinea che gli appuntamenti vengono rilasciai in maniera regolare. Luigi non aveva fatto la segnalazione per polemizzare ma per poter risolvere un problema che aveva riscontrato. Perciò scrive una mail all’assessorato alla salute, chiarendo che nessuno dei suoi amici è caregiver di un fragile e che a pari condizioni il portale avrebbe dovuto privilegiare la persona più adulta, che invece è stata scavalcata da una più giovane.  
«Alla mia mail è seguita una risposta cortese dell’assessorato, che però non aggiusta le cose e dice che va tutto bene» – dice deluso Pappelettera.  
Anche di fronte al mancato inserimento di soggetti beneficiari della legge 104, con certificazione precedente al 2010 che risultavano in un primo momento sconosciuti al sistema, era stata detta la stessa cosa.

Invece un cittadino si aspetta che chi governa prenda atto delle segnalazioni, si faccia carico del problema riscontrato e provi a trovare una soluzione. Attualmente al Casagrande si eseguono circa 1.500 vaccinazioni al giorno. Entro lunedì verranno somministrate le prime dosi a tutti i soggetti prenotati della fascia di età compresa tra 60 e 69 anni. Qualche cinquantenne ha già ricevuto il vaccino Pfitzer Biontech e sono state aperte le preadesioni per i trentenni.

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