PERUGIA - La curva epidemica umbra resta sospesa tra una lenta discesa e una situazione di stabilità, anche se ieri c’è stato un repentino ritorno di nuovi casi (vedi altro articolo). Già dai giorni scorsi, infatti, il calo sembra essersi quasi fermato come sottolineato da Marco Cristofori, esperto del Nucleo epidemiologico, nel punto Covid settimanale. «Un andamento legato a numeri sempre più piccoli e alla forte presenza di varianti sul territorio». Intanto, mentre sono solo 4 i grandi comuni con un’incidenza sopra la media regionale che con 81 casi ogni 100mila abitanti, stando all’aggiornamento del 28, è il terzo dato più basso d’Italia. Considerando l’età, in risalita i casi tra i bimbi più piccoli (0-5 anni) e con la mobilità, contagi in risalita anche tra gli under 24.
A confermare la viscosità con cui i casi settimanali stanno scendendo, un indice Rt risalito a 0,98 contro uno 0,90 nazionale. «Per questo la curva tende ad appiattirsi», spiega Cristofori rispetto al parametro, calcolato sui dati degli ultimi giorni. «In leggero aumento anche gli attualmente positivi, anche se il picco di 8 mila in piena fase di terza ondata è lontano». Quanto all’incidenza settimanale per 100mila abitanti, considerando i singoli distretti, Alto Chiascio e Alto Tevere restano quelli con più casi, comunque sotto la soglia critica (153 e 131). Il dato regionale è pari a 78,26 contro 80,67 di una settimana fa mentre tra i comuni medio-grandi, Montefalco è l’unico sopra 200. «Dati incoraggianti – osserva Cristofori – ma occorre mantenere uno sguardo attendo su come evolveranno i prossimi giorni: dobbiamo aspettarci un aumento dell’incidenza visto l’allentamento delle restrizioni». Intanto, anche il rapporto tamponi molecolari/nuovi positivi mantiene un trend discendente pur con un rallentamento nell’ultima settimana (19-25 aprile).
Quanto ai contagi nei luoghi sensibili, stabile la situazione nelle strutture residenziali dove risultano 23 attualmente positivi, uno in meno rispetto alla settimana scorsa, 21 tra gli ospiti con sei ricoverati attuali e 157 decessi in totale. In tale categoria si fa sentire più forte l’effetto delle vaccinazioni, considerando che la copertura al 91,6%. Si registrano quattro nuovi casi tra gli operatori sanitari, tra i quali si contano 144 casi attivi, uno tra i medici convenzionati su 23 attualmente positivi.
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