Covid, il contagio scende piano. Più casi tra gli under 24

Covid, il contagio scende piano. Più casi tra gli under 24
di Fabio Nucci
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Venerdì 30 Aprile 2021, 07:26

PERUGIA - La curva epidemica umbra resta sospesa tra una lenta discesa e una situazione di stabilità, anche se ieri c’è stato un repentino ritorno di nuovi casi (vedi altro articolo). Già dai giorni scorsi, infatti, il calo sembra essersi quasi fermato come sottolineato da Marco Cristofori, esperto del Nucleo epidemiologico, nel punto Covid settimanale. «Un andamento legato a numeri sempre più piccoli e alla forte presenza di varianti sul territorio». Intanto, mentre sono solo 4 i grandi comuni con un’incidenza sopra la media regionale che con 81 casi ogni 100mila abitanti, stando all’aggiornamento del 28, è il terzo dato più basso d’Italia. Considerando l’età, in risalita i casi tra i bimbi più piccoli (0-5 anni) e con la mobilità, contagi in risalita anche tra gli under 24.
A confermare la viscosità con cui i casi settimanali stanno scendendo, un indice Rt risalito a 0,98 contro uno 0,90 nazionale. «Per questo la curva tende ad appiattirsi», spiega Cristofori rispetto al parametro, calcolato sui dati degli ultimi giorni. «In leggero aumento anche gli attualmente positivi, anche se il picco di 8 mila in piena fase di terza ondata è lontano». Quanto all’incidenza settimanale per 100mila abitanti, considerando i singoli distretti, Alto Chiascio e Alto Tevere restano quelli con più casi, comunque sotto la soglia critica (153 e 131). Il dato regionale è pari a 78,26 contro 80,67 di una settimana fa mentre tra i comuni medio-grandi, Montefalco è l’unico sopra 200. «Dati incoraggianti – osserva Cristofori – ma occorre mantenere uno sguardo attendo su come evolveranno i prossimi giorni: dobbiamo aspettarci un aumento dell’incidenza visto l’allentamento delle restrizioni». Intanto, anche il rapporto tamponi molecolari/nuovi positivi mantiene un trend discendente pur con un rallentamento nell’ultima settimana (19-25 aprile).
Quanto all’analisi per età, l’epidemiologa Carla Bietta del nucleo epidemiologico sostiene: «I soggetti fino a 24 anni hanno una coda di risalita dei contagi anche perché fasce di età dove non c’è l’impatto del vaccino, e presentano un’incidenza sopra il dato medio regionale. Gli over 70 e più anziani, invece, si attestano invece al di sotto della media». Rilevata una decisa curvatura verso il basso dei decessi e la discesa dei ricoveri ordinari. «Si è invece un po’ arrestata quella delle terapie intensive», aggiunge la dottoressa Bietta che ha elaborato anche un raffronto tra l’andamento dei positivi e le temperature, al cui rialzo, intorno a inizio aprile e al 25, è corrisposta una riduzione più marcata dei contagi. Il confronto con la mobilità-trasporti, dal 20 aprile evidenzia invece una certa connessione tra la ripresa degli spostamenti e una risalita dell’incidenza tra gli under 24.
Quanto ai contagi nei luoghi sensibili, stabile la situazione nelle strutture residenziali dove risultano 23 attualmente positivi, uno in meno rispetto alla settimana scorsa, 21 tra gli ospiti con sei ricoverati attuali e 157 decessi in totale.

In tale categoria si fa sentire più forte l’effetto delle vaccinazioni, considerando che la copertura al 91,6%. Si registrano quattro nuovi casi tra gli operatori sanitari, tra i quali si contano 144 casi attivi, uno tra i medici convenzionati su 23 attualmente positivi.

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