IL FESTIVAL

Sanremo, Amadeus: «Festival né di destra né di sinistra». Francini: «Anche monologo leggero è politica»

La media share è la più alta dal 1995

Sanremo, ascolti della terza serata: oltre 9 milioni e 57.6%. Salvini: «Parole della Enogu inopportune»
Sanremo, ascolti della terza serata: oltre 9 milioni e 57.6%. Salvini: «Parole della Enogu inopportune»

Sanremo, Al Bano: Sgarbi dice che è di sinistra? Quando mai, è chiesa che accoglie tutti

«Sanremo troppo di sinistra? Ma quando mai, Sanremo è come una chiesa: accoglie tutti». Così Al Bano all'Adnkronos risponde alle numerose accuse, tra cui quella di Vittorio Sgarbi, che il Festival che commentando la prima serata del 73mo festival di Sanremo con l'Adnkronos aveva affermato che «sul Festival gravi un'ipoteca politica. Non si può continuare con i vari Benigni, Mattarella, Ferragni, Morandi - aveva detto il sottosegretario alla cultura - tutte espressioni dell'ideologia di sinistra, tutti esponenti dell'area del Pd».

Coletta: dalla Rai massima libertà a Zelensky

«Da parte della Rai c'è stata assoluta libertà sulla forma di intervento che il presidente Zelensky avesse voluto scegliere per intervenire al festival. Questa è sempre stata la nostra posizione, quella dell'amministratore delegato». Lo ha precisato Sefano Coletta, direttore dell'Intrattenimento Prime Time Rai. «La proposta di inviare un testo invece che un videomessaggio è arrivata dall'ambasciatore dell'Ucraina», ha aggiunto Coletta.

Francini: anche con monologo leggero si possono veicolare messaggi

 «Qualsiasi cosa si porti a Sanremo, anche se è un monologo comico, la politica la si fa sempre e non solo quando si parla di politica. Anche quando si fa un monologo leggero si possono veicolare dei messaggi». Lo ha detto Chiara Francini a proposito dell'intervento che farà stasera sul palco dell'Ariston. «Io penso che si possano veicolare dei messaggi anche con la leggerezza, leggerezza non significa superficialità -ha aggiunto l'attrice- Io nel monologo veicolerò messaggi in cui credo, avendolo scritto io. Porto quella che è la mia esperienza umana, il mio essere donna». Sulle modalità con cui è nata l'idea di presentare il suo monologo, la Francini spiega: «Ho espresso il desiderio ad Amadeus di portare quello che avevo scritto, e c'è stata assoluta libertà. L'approccio di Amadeus è fatto di caratura ma anche di pancia, un approccio istintivo e familiare. Un dialogo che ha il sapore della cucina, il riunirsi intorno a tavola per seguire questa manifestazione che è un pò l'acquasantiera dell'Italia».

Amadeus: mai ricevute pressioni dalla politica

«Non ho mai avvertito pressioni dalla politica, in nessuno dei miei quattro festival». Lo ha sottolineato Amadeus, rispondendo a una domanda sulle incursioni da più parti del mondo politico al festival di Sanremo.

Durata del festival, Amadeus: «Credo che non si debbano superare le due di notte»

«Si impara nel tempo. Ho sempre detto che il primo anno volevo mettere tante cose e abbiamo chiuso ad orari improponibili. Nel tempo ho ridotto, ho aumentato i cantanti ma c'è qualche ospite in meno, credo che non si debbano superare le due di notte». Così Amadeus in conferenza stampa sulla durata del festival di Sanremo.

Chiara Francini farà monologo sul suo percorso

«Stasera sul palco cercherò di portare tutta la Chiara che ho». Così Chiara Francini, che in conferenza stampa parla della sua coconduzione di stasera, alla quarta serata del festival di Sanremo dove affiancherà Amadeus e Gianni Morandi. L'attrice toscana porterà «un monologo sul mio percorso umano e professionale, l'ho scritto con grande verità, ci saranno momenti ironici e anche delle altre tinte su questo arcobaleno». Sul suo modo di affrontare l'esperienza della conduzione al festival «sono molto riconoscente, io penso che la gratitudine sia a fondamento dell'essere umano. Se sono qua lo devo ad Amadeus, è successo in maniera magica. Sono stata chiamata nella maniera più semplice, più naturale e più bella. Mi sento molto fortunata», ha aggiunto l'attrice.

 

 

Meloni: «Io avrei preferito Zelensky a Sanremo»

«Io avrei preferito che Zelensky fosse stato presente a Sanremo». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa aggiungendo di aver «apprezzato» la scelta del presidente ucraino di inviare poi la lettera. «Mi dispiace più che altro che si sia creata una polemica: non è mai facile far entrare la politica in una manifestazione come Sanremo, anche se poi ci entra sempre», ha detto. «Credo che fosse comunque importante una sua presenza».

Amadeus: "Dati fantastici"

«Sono dati fantastici, si parla di servizio pubblico, e tutto questo è accaduto in maniera prepotente e netta.

Io cerco di fotografare questi momenti perché nulla è scontato». Così Amadeus commentando i dati d'ascolto della terza serata del festival di Sanremo. «Sono felice che tutta la giornata Rai a cascata abbia un incremento, tutto viene illuminato, e questa è la forza del festival e delle canzoni», aggiunge il conduttore.

Rai, cordata alternativa? Interesse ma non offerta economica

«E' arrivata una mail da parte di un gruppo che organizza eventi per dire "siamo interessati, qualora ci fosse una manifestazione di interesse, a partecipare all'organizzazione del prossimo festival". Non sono arrivate offerte economiche e e noi valuteremo con molta serenità tutto nelle sedi opportune. Stiamo vivendo un momento straordinario, chiudiamolo e poi valuteremo». Lo spiega il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, in sala stampa in merito alla proposta arrivata al Comune da una cordata alternativa alla Rai. «Il Tar - aggiunge il sindaco - non ha detto al Comune che dobbiamo fare una gara. C'è stata una richiesta di accesso agli atti da parte di un'associazione, il Tar le ha dato ragione ma noi e la Rai abbiamo fatto ricorso al Consiglio di Stato. Posso aggiungere che io sono un imprenditore: tutte le volte che ho affrontato trattative così importanti, posso dire che si tengono molto riservate».

Toti: Festival senza la Rai è come il pesto senza basilico

«Mi sembra qualcosa di surreale. Il Festival senza la Rai è come il pesto senza basilico». Così il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, sulla proposta protocollata al Comune di Sanremo di un candidato alternativo alla Rai per l'organizzazione del festival. Toti, che questa sera sarà sul palco per premiare il miglior duetto della quarta del festival, dedicata alle cover, ha fatto i «complimenti ad Amadeus e a tutto il suo team perché è un festival unico: dalla presenza del presidente Mattarella nella serata inaugurale, allo straordinario intervento di Benigni sulla Costituzione. Mi piace - ha aggiunto Toti - questo festival che celebra la libertà in tutte le sue forme. E la libertà, grazie anche a questa edizione, vive in Liguria». Parlando dell'effetto positivo del festival sul territorio, Toti ha detto: «Perfino il povero Blanco, con la sua sciagurata esibizione, ha dato lustro alla floricultura, perché si è parlato moltissimo dei fiori. Credo che Blanco possa emendare lavorando un giorno in una serra». Sulle polemiche che puntualmente accompagnano il festival, Toti ha detto: «Se non ci fossero le polemiche, non sapreste che scrivere. Il numero di polemiche è il termometro del successo del festival». Infine, Toti ha parlato della richiesta di dare spazio al Giorno del Ricordo delle Foibe: «Deciderà liberamente la direzione artistica ma la libertà è anche quella di vivere nelle proprie case, di non essere perseguitati. Oggi è il Giorno del Ricordo e dobbiamo ricordare», ha concluso.

Salvini: «Le parole di Paola Egonu sono state per me inopportune»

Una grande atleta, ma le parole di Paola Egonu ieri sera a Sanremo sono state inopportune. A dirlo il leader della Lega Matteo Salvini, ospite di «Buongiorno Lombardia» su Telelombardia. «Le parole di Paola Egonu sono state per me inopportune. Non l'ho sentita, non ho visto il Festival, è una grande atleta, ma credo che parlare di un'Italia razzista sia ingiusto nei confronti degli italiani», ha detto Matteo Salvini.

La media di share più alta dal 1995

Ascolti ancora al top per l'Amadeus quater: il 57.6% realizzato ieri dalla terza serata di Sanremo si conferma la media di share più alta dal 1995, quando il festival di Pippo Baudo raccolse il 60.52%.

 

 

Sanremo, oltre 9 milioni per la terza serata

Sono stati 9 milioni 240 mila, pari al 57.6% di share, i telespettatori che hanno seguito in media ieri su Rai1 la terza serata del festival di Sanremo (dalle 21.25 all'1.59).

Sono stati 9 milioni 240 mila, pari al 57.6% di share, i telespettatori che hanno seguito in media ieri su Rai1 la terza serata del festival di Sanremo (dalle 21.25 all'1.59) condotta da Amadeus e Gianni Morandi.

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