Antonella Clerici da stasera a The voice senior: in gara dai 60 agli 83 anni «Ho fatto qualche errore, ma ora rieccomi a casa»

Antonella Clerici da stasera a The voice senior: in gara dai 60 agli 83 anni «Ho fatto qualche errore, ma ora rieccomi a casa»
Antonella Clerici da stasera a The voice senior: in gara dai 60 agli 83 anni «Ho fatto qualche errore, ma ora rieccomi a casa»
di Ilaria Ravarino
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Venerdì 27 Novembre 2020, 09:17

Dall’altalena verde di È sempre mezzogiorno alle poltrone rosse del nuovo talent di Rai1: accantonata dalla precedente dirigenza della rete, e riscoperta dal direttore di Rai1 Stefano Coletta, Antonella Clerici, 56 anni, oggi in prima serata sarà alla guida di The Voice Senior - variante di The Voice of Italy di Rai2, condotto da Simona Ventura - con concorrenti tra i 60 e gli 83 anni. Sulle poltrone del talent ci saranno Loredana Berté, Gigi D’Alessio, Clementino, Al Bano e la figlia Jasmine, con Clerici a condurre le audizioni al buio, storica cifra dello show. 


I giudici: cosa si aspetta da loro?
«Bertè è il rock.

Gigi è il tecnico. Clementino il punto di rottura. Albano e la figlia lo scontro generazionale: lui padre padrone del Sud, lei una bella ragazza che ama la trap».

Saranno cattivi? 
«No, al massimo critici. Con gli over 60 saremo affettuosi e accoglienti. Si meritano gentilezza». 

È vero che Rovazzi ha chiesto 200 mila euro per fare il giudice? 
«A me non risulta né il cachet, né che l’abbiano mai chiamato».

 
Ma lei al tetto dei cachet è favorevole? 
«Dipende. È una questione di meritocrazia. Sono contraria al buonismo e al perbenismo a ogni costo: la gente brava va pagata, esiste un mercato».


Del suo cachet è soddisfatta? 
«Sì, ma io in Rai ho sempre faticato. Se avessi voluto fare i soldi sarei andata altrove». 


Mediaset infatti la “rapì” nel 2000: come fece? 
«Ci hanno provato tante volte. Non l’ho mai detto pubblicamente perché non gioco a far lievitare le mie quotazioni. Ci sono state volte in cui me ne sarei potuta andare. La scorsa estate, per esempio».


Mediaset l’ha chiamata? 
«Quell’estate sono arrivate tante offerte. Ma avevo ancora delle cose da dare all’azienda. Le decisioni prese sull’onda del rancore sono sbagliate. Bisogna pensare a bocce ferme. La Rai è la mia coperta calda». 


A chi aveva pestato i piedi? 
«Non mi ero trovata con Teresa De Santis (ex direttrice di Rai1, ndr). Mi ha messa in panchina. All’inizio è stato doloroso. Poi lo ho accettato».

 
Autocritica la fa? 
«Avevo fatto degli errori. Avevo sottovalutato Portobello, delegando. Tiravo via le cose, anche La prova del cuoco la facevo un tanto al chilo».


Nessuno le diceva niente? 
«Una mia amica di Roma, Tiziana, mi ha chiamato e mi ha detto tutto. Che non parlavo più con il pubblico, che ero diventata fredda. Ci ho lavorato su un anno». 


Che ascolti si aspetta per “The Voice Senior”? 
«Spero di fare un buon programma. Posizionarmi tra i risultati di The Voice of Italy (1 milione e 700.000, ndr) e quelli di Tale e Quale Show (4 milioni, ndr) sarebbe importante». 


Ha detto che Elisa Isoardi, con “La prova del cuoco”, indossava un vestito cucito per lei. Lei con The Voice Senior indossa il vestito di Ventura? 
«No, questo vestito è stato usato da altri prima di lei, non solo da Simona. È un contesto diverso. Senior è il vestito giusto per me». 


E se le offrissero “The Voice of Italy”? 
«Non lo farei, non mi appartiene musicalmente. Direi di sì a The Voice Kids, con i bambini. O rifarei Ti lascio una canzone».


Si vede sull’altalena del mezzogiorno fino a settant’anni? 
«No per carità. Mi vedo a fare un piccolo programma di interviste settimanali, magari. Ho un contratto di un anno in Rai che scade a giugno, poi decideremo insieme». 


A Sanremo va? 
«Quest’anno no. Sarebbe sbagliato. È giusto che Amadeus cambi». 
Cosa fa prima dei sessant’anni? 
«Professionalmente ho avuto tutto, non devo più dimostrare niente a nessuno. Magari, ecco: a 60 mi sposo».
 

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