Meta licenzia ancora: «Taglio di 10.000 dipendenti, riduzioni nel team della selezione e del reclutamento del personale»

La nota inviata da Mark Zuckerberg

Facebook licenzia: «Taglio di 10.000 dipendenti, riduzioni nel team della selezione e del reclutamento del personale»
Facebook licenzia: «Taglio di 10.000 dipendenti, riduzioni nel team della selezione e del reclutamento del personale»
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Martedì 14 Marzo 2023, 16:58

Meta, la società proprietaria di Facebook, annuncia il licenziamento di altri 10.000 dipendenti. Lo afferma la stessa società che fa capo a Mark Zuckerberg. I leader di Meta «annunceranno un piano di ristrutturazione, cancellando i progetti a bassa priorità e riducendo il tasso delle assunzioni». «Ho preso la difficile decisione di ridurre ulteriormente la dimensione del nostro team che si occupa della selezione e del reclutamento del personale», afferma Zuckerberg. «Sarà difficile. Significherà salutare colleghi di talento che sono stati parte del nostro successo», aggiunge Zuckerberg, precisando che Meta chiuderà anche altre 5.000 posizioni aperte per le quali non sono state ancora effettuate assunzioni. 

Pochi giorni fa c'erano state altre avvisaglie in questo sensoEra stata annunciata una ondata di licenziamenti. Quanti? La stessa entità del maxi taglio attuato a novembre. Lo riferivano fonti informate al Wall Street Journal.

Nel mirino i ruoli «non ingegneristici». In concomitanza con i licenziamenti verranno ridimensionati o chiusi diversi progetti, tra i quali quelli portati avanti da Reality Labs, la divisione di Meta che si occupa del metaverso. L'anno scorso la società ha cacciato 11.000 dipendenti, il 13% dei suoi lavoratori: la più grande ondata di licenziamenti nei suoi 18 anni di storia. 

La lunga nota di Zuckerberg: cosa ha detto

La nota del numero uno di Facebook esordisce subito con un riferimento alla delicatissima situazione finanziaria: «Dobbiamo renderci un'azienda tecnologica migliore e - scrive Zuckerberg - migliorare le nostre prestazioni finanziarie in un ambiente difficile, in modo da poter realizzare la nostra visione a lungo termine».

Il ceo chiede di «aumentare drasticamente la produttività e gli strumenti degli sviluppatori, ottimizzare il lavoro distribuito, eliminare i processi non necessari e altro ancora».

I manager diventano consulenti

«Nel nostro Anno dell'efficienza - scrive ancora Zuckerberg - renderemo la nostra organizzazione più piatta eliminando i vari livelli di gestione. A tal fine, chiederemo a molti manager di diventare collaboratori individuali. Inoltre, faremo in modo che i singoli collaboratori facciano rapporto a quasi tutti i livelli, non solo a quello inferiore, in modo che il flusso di informazioni tra le persone che svolgono il lavoro e la direzione sia più rapido». 

«Non vogliamo che i manager abbiano più di 10 riporti diretti - si legge -  Oggi molti dei nostri manager hanno solo pochi riporti diretti. Questo aveva senso per ottimizzare l'avvio di nuovi manager e mantenere una capacità tampone quando la nostra organizzazione cresceva più rapidamente, ma ora che non prevediamo una crescita dell'organico così rapida, ha più senso utilizzare appieno la capacità di ciascun manager e destrutturare i livelli il più possibile».

La questione lavoro in remoto: «chi lavora in presenza ottiene risultati migliori»

«Le nostre prime analisi dei dati sulle prestazioni suggeriscono che gli ingegneri che sono entrati in Meta in presenza e poi sono passati a lavorare in remoto o sono rimasti di persona hanno ottenuto risultati migliori, in media, rispetto a quelli che sono entrati in remoto. Questa analisi mostra anche che gli ingegneri all'inizio della loro carriera ottengono risultati migliori in media quando lavorano di persona con i compagni di squadra almeno tre giorni alla settimana.

Questo aspetto richiede ulteriori studi, ma la nostra ipotesi è che sia ancora più facile costruire la fiducia di persona e che queste relazioni ci aiutino a lavorare in modo più efficace», si legge nel comunicato di Meta.

La crescita è rallentata, il primo campanello d'allarme già l'anno scorso

«Per la maggior parte della nostra storia, abbiamo registrato una rapida crescita dei ricavi anno dopo anno e abbiamo avuto le risorse per investire in molti nuovi prodotti. Ma l'anno scorso è stato un umiliante campanello d'allarme. L'economia mondiale è cambiata, la pressione della concorrenza è aumentata e la nostra crescita è rallentata notevolmente. Abbiamo ridimensionato i bilanci, ridotto il nostro patrimonio immobiliare e preso la difficile decisione di licenziare il 13% della nostra forza lavoro. A questo punto, credo che dovremmo prepararci alla possibilità che questa nuova realtà economica continui per molti anni. L'aumento dei tassi di interesse porta a un'economia più snella, l'aumento dell'instabilità geopolitica porta a una maggiore volatilità e l'aumento della regolamentazione porta a una crescita più lenta e a un aumento dei costi dell'innovazione. Alla luce di queste prospettive, per garantire il successo dovremo operare in modo più efficiente rispetto alla precedente riduzione dell'organico», conclude Zuckerberg.

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