Treccani Futura, cresce la didattica digitale

Treccani Futura, cresce la didattica digitale
di Raffaele D'Ettorre
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Mercoledì 20 Luglio 2022, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 07:29

Ridisegnare il mondo della didattica grazie alla tecnologia: è questo il mantra alla base dell’EdTech, o tecnologia educativa, un settore che – complici restrizioni da Covid e dad – negli ultimi due anni ha attirato investimenti sempre crescenti.

Lo testimonia il caso Treccani Futura: nata 16 mesi fa dall’acquisizione da parte di Treccani Scuola della startup Impactscool, oggi la piattaforma di formazione ed educazione del gruppo Treccani è cresciuta ulteriormente grazie all’investimento di CDP Venture Capital, che ha portato a una ricapitalizzazione (7,6 milioni di euro) tra le più significative nel settore edtech in Italia. Grazie alla nuova iniezione di capitale, Treccani Futura svilupperà sulla propria piattaforma un progetto con contenuti digitali rivolti a ragazzi in età scolare. «Grazie a questa operazione, il gruppo Treccani vuole porre le basi di un grande polo dell’innovazione digitale dedicato in modo specifico alla scuola», spiega Franco Gallo, presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. «Abbiamo colto l’occasione di ImpactScool per portare nel nostro mondo, improntato sulla tradizione, un modello di educazione digitale che sia invece moderno, snello e tecnologicamente avanzato».

Prosegue così il viaggio intrapreso dalla startup ImpactSchool fondata nel 2016 da Andrea Dusi e Cristina Pozzi. Il settore della didattica digitale, rileva la prima indagine dell’Osservatorio EdTech del Politecnico di Milano, vale oggi 19,5 miliardi di euro, e dal 2017 al 2021 si è registrata una costante crescita nel numero di startup attive: a livello internazionale se ne contano 673, mentre le imprese oggi investono il 47% circa del budget destinato alla formazione in digital learning. Secondo un rapporto della società di analisi CB Insights, nei primi sette mesi del 2020 gli investimenti di venture capital in aziende e startup del settore edtech hanno superato i 4 miliardi di dollari. «Il mondo sta scommettendo su un futuro digitale», afferma Gallo. «La tecnologia ha reso l’accesso alla conoscenza più semplice, ma va potenziata ai fini educativi. E deve servire anche a noi come mezzo per dialogare con i giovani, che oggi più che mai hanno bisogno di sviluppare uno spirito critico». 

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