Grandi stazioni, una distesa di luce come tetto della stazione Termini: nasce un parco fotovoltaico da record

Grandi stazioni, una distesa di luce come tetto della stazione Termini: nasce un parco fotovoltaico da record
di Francesco Bisozzi
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Mercoledì 14 Luglio 2021, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 09:03

La razionalizzazione energetica arriva in stazione. Grandi Stazioni Rail, la società del gruppo Fs responsabile dei 14 principali scali ferroviari italiani, accelera sulla sostenibilità e si appresta a calare a terra una serie di interventi per ridurre i consumi energetici e le emissioni atmosferiche nei siti che gestisce. Tra questi figura il progetto, attualmente al centro di uno studio di fattibilità, per la realizzazione di un parco fotovoltaico di dimensioni record, da installare sulla copertura del nuovo parcheggio multipiano che è collocato sopra il fascio binari della stazione Termini di Roma. L’attività di valutazione in corso, fa sapere la società, è volta a individuare la migliore soluzione tecnica realizzabile oltre ai risparmi attesi e ai meccanismi di finanziamento percorribili.

 LA COMPLESSITÀ

A rendere necessario lo studio di fattibilità contribuisce la dimensione e la complessità tecnologica dell’opera in questione», si legge in un documento di Grandi Stazioni Rail. La superficie totale della copertura utilizzabile per la realizzazione dell’impianto è di circa 9.600 metri quadri, suddivisa in due aree di pari grandezza. L’impianto fotovoltaico che verrà realizzato andrà a connettersi alla rete di distribuzione elettrica in bassa tensione della stazione, in modo da ridurre il prelievo di energia elettrica dalla rete di distribuzione pubblica.  Nel dettaglio, il progetto prevede nel suo complesso l’installazione di circa 3400 pannelli solari per una potenza totale installata di circa 1,5 Mwp. La realizzazione di tale impianto potrà consentire a Grandi Stazioni Rail di arrivare a produrre e consumare, in una logica di autoconsumo, fino a circa 2,2 GWh all’anno di energia elettrica rinnovabile, che in termini di minori emissioni in atmosfera corrispondono a circa 900 tonnellate di Co2 all’anno.

L’intervento è programmato per il 2022 e il costo complessivo dell’opera è stimato attorno ai 2 milioni di euro.

 CAMBIAMENTI

Altre novità, oltre al maxi impianto fotovoltaico che coprirà il tetto della piastra di parcheggi, cambieranno volto alla stazione di Roma Termini. In futuro lo scalo della Capitale si svilupperà su più dimensioni e risponderà a bisogni diversi: metterà a disposizione dei pendolari farmacie e asili nido, per i turisti ci saranno sempre più spazi dedicati alla promozione delle realtà locali e del turismo sostenibile, gli smart worker potranno contare su aree dedicate al co-working. Una rivoluzione che passa attraverso il ripensamento di piazza dei Cinquecento, lo spazio antistante la stazione, ora adibito ad area di parcheggio. Il concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione di questo spazio urbano è stato bandito a dicembre dal gruppo Fs, insieme a Roma Capitale e con il supporto tecnico dell’Ordine degli architetti di Roma e provincia, ed entro il 19 luglio sarà proclamato il team vincitore tra i 5 giunti in finale. La piazza avrà elevati standard di sostenibilità ambientale, sociale e architettonica ed è destinata a diventare un hub della mobilità integrata e sostenibile, coerentemente con gli indirizzi del Piano urbano della mobilità sostenibile di Roma Capitale. Poi per quanto riguarda gli altri scali ci sono altre iniziative per la razionalizzazione energetica in rampa di lancio. Come la dismissione della centrale storica alimentata da gas metano della stazione di Milano Centrale: verrà sostituita con pompe di calore ad alta efficienza in abbinamento a caldaie a condensazione di ultima generazione e ciò consentirà di abbattere in maniera significativa le emissioni di Co2 e di inquinanti nella città lombarda.

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