Metaverso e Nft, il piacere della realtà: nuovi schermi e smartphone, ecco le novità del Ces

Metaverso e Nft, il piacere della realtà: nuovi schermi e smartphone, ecco le novità del Ces
di Raffele D'Ettorre
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Gennaio 2022, 14:20 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 20:29

Non erano in presenza, ma solo in streaming, Google, Amazon e Meta.

Ma per il resto il Consumer Electronics Show, la grande fiera della tecnologia, nonostante la riduzione anche delle giornate di apertura, nella sua formula ibrida presenza-digitale è riuscita comunque a garantire oltre 40.000 partecipanti e 2.300 espositori, accorsi al Salone di Las Vegas per presentare le innovazioni hi-tech. Tra gadget stravaganti, inediti prototipi e design accattivanti, il CES storicamente è sempre stato in grado di catturare e sintetizzare i trend, proponendoci in anteprima uno sguardo sul futuro.

I CONCEPT

 Ad aprire le danze sono stati i player storici del settore, con Samsung attivissima nella categoria “foldable”, gli smartphone pieghevoli su cui la multinazionale coreana scommette dal 2011 nel tentativo di innovare un mercato ormai saturo.

Al CES sono stati presentati i primi concept della gamma Flex, che rispetto ai Galaxy Fold in vendita già da un paio d’anni propongono una piega aggiuntiva e un design rivisto con focus sulla produttività (il Flex S, a seconda del modo in cui lo si piega, può essere sia smartphone che tablet) e sulla sicurezza (il Flex G si chiude a riccio per offrire una protezione maggiore quando non viene usato). Ma il futuro di questa tecnologia secondo Samsung è nel mondo laptop, e nasce così il concept del Flex Note: un portatile tradizionale (con tanto di tastiera) quando è piegato, che si trasforma in monitor touch screen indipendente da 17 pollici quando è completamente aperto. Si lavora su dimensione e portabilità anche nel settore delle smart tv, con LG che svela da un lato il mastodontico G2 da 97’’ – vero e proprio esercizio di stile – dall’altro il particolarissimo StandbyME, un televisore a batteria da 27’’, wireless e dotato di ruote utili a spostarlo facilmente in giro per casa.

Ma è ancora una volta Samsung a catturare i trend di domani, svelando al mondo i nuovi modelli della gamma “The Frame”, l’ibrido tra quadro e smart tv che da oggi consente anche di comprare opere d’arte virtuali sfruttando la tecnologia dei Non-Fungible Token, cioè dei certificati di proprietà digitali che potranno essere acquistati nel nuovo ecosistema “Aggregation Platform” ideato dall’azienda coreana.

L’adozione degli NFT da parte di Samsung ci lascia un altro indizio sul futuro del settore: NFT, blockchain e criptoarte sono infatti tutti motori del metaverso, la nuova frontiera virtuale di internet dove investitori e startup del mondo tech stanno puntando oggi cifre da capogiro.

SPIRITO DEI TEMPI

E anche qui l’ultima edizione del CES ha saputo catturare lo spirito dei tempi, proponendo diverse soluzioni innovative in ambito hardware

 A cominciare dal dispositivo PebbleFeel dell’azienda giapponese Shiftall, che una volta indossato permette di avvertire la temperatura degli ambienti virtuali, fino alle “cuffie” invisibili della Noveto Systems, che è riuscita a creare un ambiente di ascolto localizzato, una sorta di “bolla acustica” dove saremo gli unici a sentire i suoni che provengono dagli altoparlanti.

E mentre Qualcomm e Microsoft annunciano l’avvio di una partnership per la creazione di chip e visori per la realtà mista, anche l’Italia si lancia nel virtuale.

Viene dalla toscana Virtuitaly l’idea di digitalizzare la Galleria degli Uffizi di Firenze - proponendo un tour in VR nel pacchetto chiamato “Uffizi Virtual Experience” – mentre la startup Innova crea tour virtuali di hotel e ristoranti per spingere sul digitare un settore, quello del turismo, su cui la nostra Penisola da sempre si appoggia ma che oggi più di tutti sta soffrendo gli effetti della pandemia. Anche in settori più tradizionali, il CES spesso è stato terra di record e quest’anno Intel ha fatto gli onori di casa presentando il Core i9-12900HK, il processore per notebook più veloce al mondo, con frequenze di clock che superano i 5 GHz e che dovrebbero soddisfare qualsiasi esigenza legata a gaming e produttività. Anche se, vista la crisi di chip in atto, resterà da vedere quanti di questi fuoriclasse riusciranno a vedere la luce in tempi ragionevoli.

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