Il nuovo design? Eco e riciclato è a prova di futuro. Ecco i prodotti più innovativi per la casa

Il nuovo design? Eco e riciclato è a prova di futuro. Ecco i prodotti più innovativi per la casa
di Michele Boroni
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 18 Gennaio 2023, 14:23 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 17:46

Non è più possibile mettere in secondo piano temi come la sostenibilità, l’impatto sull’ambiente e le eventuali riduzioni di emissioni che riguardano prodotti, materiali o servizi tech.

Ecco quindi che da una parte la tecnologia e dall’altra il sempre più rilevante tema ambientale trovano nel design un solido fil rouge. In questo caso il design non riguarda soltanto la dimensione estetica dei prodotti, ma è inteso anche come design thinking e quindi capacità progettuale (peraltro in inglese il verbo to design significa proprio progettare). Tutti i prodotti che ogni giorno utilizziamo, dagli smartphone alla tv, compresi gli elettrodomestici, nascono oggi più “consapevoli” sia nel modo in cui vengono realizzati sia in quello in cui gestiscono l’energia, fino alle possibilità di riciclo pressoché totale una volta esaurito il loro ciclo di vita. Fino a ieri, quando si parlava di sostenibilità applicata ai gadget tech, specialmente quelli che si trovavano all’interno delle abitazioni, si faceva fondamentalmente riferimento al concetto di built to last, ovvero alla capacità di realizzare prodotti longevi e quindi destinati a durare. Oggi però grazie all’innovazione e allo sviluppo tecnologico si riesce a fare molto di più, e quindi a realizzare prodotti “future proof”, ovvero a prova di futuro. Si tratta di un concetto più largo e complesso che la società di trend forecasting Nextatlas, grazie alla sua piattaforma basata sull’intelligenza artificiale, ha definito come una delle parole chiave del 2023, che riguarda non solo la lunghezza del ciclo di vita dei prodotti, ma fa riferimento anche a una visione fiduciosa del presente e a un pensiero generalizzato verso il lungo termine: un nuovo paradigma che tenga conto delle future generazioni e dell’impronta ambientale per affrontare le sfide del futuro come la crisi climatica.

LA FILOSOFIA

In questo caso la tecnologia e l’innovazione giocano un ruolo davvero cruciale per rendere la casa eco-friendly, e quindi ridurre l’impatto ambientale magari risparmiando energia. Le tecnologie domotiche, insieme all’applicazione dell’IoT (Internet of Things) diventano quindi dei facilitatori di un’economia circolare, promuovendo un migliore utilizzo delle risorse e riducendo l’impatto ambientale. Un grosso produttore come Samsung oggi è guidato da un concetto chiamato “everyday sustainability” che ispira l’azienda a mettere la sostenibilità al centro della ricerca e della progettazione di innovazione in qualsiasi ambito: dalla diminuzione dell’impatto della produzione a un’esperienza d’uso maggiormente sostenibile, senza dimenticare la fine del ciclo di vita dei prodotti. D’altronde sono gli stessi consumatori a richiedere innovazione e progettazione in questa direzione. L’istituto Doxa ha condotto una ricerca per Samsung da cui si evince che la tecnologia in rapporto alla sostenibilità viene riconosciuta non più come un “nice to have” ma come un “must have”. Sono molti i casi in cui il design – considerato sia nella sua dimensione estetica sia in quella progettuale – si applica all’istanza green e alla tecnologia. All’ultimo CES 2023, la fiera internazionale sulle innovazioni tecnologiche che si è svolta a Las Vegas a inizio gennaio, LG ha presentato una linea di nuovi elettrodomestici dal design minimale realizzati con materiali riciclati e il cui software interno si aggiorna attraverso l’app, quindi con la possibilità di avere funzionalità sempre nuove mantenendo lo stesso modello, senza acquistarne uno nuovo.

Tecnologia, Samsung per un mondo più

LA DOTE

L’evoluzione del design è in pieno svolgimento e ci porterà in dote una nuova tipologia di designer, certamente ferrati in tema di estetica, ma con salde competenze anche in materia di tecnologia e con una profonda sensibilità ambientale. Naoto Kukasaka è un designer di fama mondiale che dopo aver lavorato come direttore della filiale di Tokyo della statunitense IDEO, ha fondato la Naoto Fukasawa Design realizzando una serie di oggetti tech come il lettore CD Muji (che oggi fa parte della collezione permanente del MoMA New York) e il marchio di elettrodomestici ±0. Recentemente ha collaborato con il produttore Realme per la progettazione dello smartphone GT 2 Pro per creare il primo design realizzato con biopolimeri che si basa sul concetto di sostenibilità dell’arte della carta. Molte aziende inoltre stanno lavorando su un nuovo concept di design modulare applicato agli oggetti tech al fine di perseguire un’economia circolare dei materiali. Dell Technologies sta progettando il suo Concept Luna, il prototipo di notebook modulare svelato lo scorso anno per esplorare “idee di design rivoluzionarie” al fine di rendere i componenti immediatamente accessibili, rimpiazzabili e riusabili.

Insomma, sono molte le modalità con cui aziende tech, progettisti e designer stanno lavorando per realizzare prodotti sempre più sostenibili e “a prova di futuro”. Si tratta di uno scenario aperto ma complesso, che richiede impegno e consapevolezza da parte di tutti non solo aziende e designer, ma anche utenti-consumatori.

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