Thuram nei guai, la ex denuncia
violenze ma poi fa dietrofront

Thuram nei guai, la ex denuncia violenze ma poi fa dietrofront
2 Minuti di Lettura
Domenica 15 Settembre 2013, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 12:22
ROMA - Lilian Thuram e Karine Le Marchand avranno sempre l'uno per l'altro sentimenti di stima profonda. Cos l'avvocato della coppia chiude una giornata che, con un'accusa di violenze all'idolo del calcio francese poi ritirata, ha gettato un'ombra sul campione del mondo, ex calciatore di Parma e Juventus, e paladino della lotta al razzismo.



Il 4 settembre l'ex compagna del giocatore e animatrice tv aveva infatti denunciato il giocatore per violenze domestiche in un commissariato di polizia parigino: Karine, 45 anni, da 6 con Lilian, ha accusato il campione 41enne di averla presa per i capelli e sbattuta tre volte contro il frigorifero. La notizia è stata riportata stamani dal magazine Closer, e poi confermata da altri organi di stampa transalpini. Ma nel primo pomeriggio il loro avvocato, Caroline Mecary, ha diffuso un comunicato per annunciare che la presentatrice ha ritirato la denuncia contro Thuram.



«Karine Le Marchand si è separata da Lilian Thuram da qualche mese», ha aggiunto il legale, ma «entrambi deplorano che elementi senza gravità, attinenti alla loro vita privata, siano stati portati sulla pubblica piazza, nel momento stesso in cui Karine ha iniziato le procedure per ritirare la sua denuncia». Solo qualche settimana fa, ricorda Closer, Karine raccontava di una storia senza nubi, affermando che «con Lilian, non ho più paura». Poi la notizia della fine della loro relazione, annunciata nei giorni scorsi dalla stessa Le Marchand in una trasmissione radiofonica che ha destato lo stupore dei fan. «Non voglio parlare di questa storia, non c'è più nulla da dire», aveva detto.



Sebbene la denuncia sia stata ritirata, la vicenda pesa sulla figura dell'ex bleu, idolo dei tifosi francesi, paladino della lotta al razzismo con una Fondazione creata nel 2008. Solo pochi giorni fa ha incontrato il ministro italiano Cècile Kyenge per sostenerla nella sua battaglia per lo ius soli. Il suo impegno contro le discriminazioni razziali gli è valso il prestigioso riconoscimento repubblicano della Legion d'onore, che gli sarà consegnato la prossima settimana dal ministro della Giustizia, Christiane Taubira, tra i promotori della legge sulle nozze gay in Francia cui Thuram non ha mancato di dare il suo sostegno. Ma in Francia il tema della violenza sulle donne è molto sentito: tutti ancora ricordano lo shock della morte di Marie Trintignant, uccisa a botte da un altro idolo pacifista e noglobal, il leader dei Noir Dèsir Bertrand Cantat, a Vilnius nel 2003.
© RIPRODUZIONE RISERVATA