Windsurf, Mattia Camboni, sfuma la medaglia: squalificato per partenza anticipata

Mattia Camboni
Mattia Camboni
di francesca Lodigiani
4 Minuti di Lettura
Sabato 31 Luglio 2021, 20:00

Il sortilegio del Windsurf italiano. La classe nella quale con Alessandra Sensini tanto si è vinto ai Giochi, cioè un oro, 1 argento e 2 bronzi, sembra voler scherzare malignamente con gli atleti azzurri. E’ successo a Rio nel 2016, quando Flavia Tartaglini entrò da vincente in Medal Race e poi, inaspettatamente, inspiegabilmente, perse un oro che era suo e che si trasformò in nulla. Da tutto niente. Cinque  anni dopo, purtroppo lo stesso incubo si è riproposto per Mattia Camboni, che arrivato da terzo con pettorina rossa alla Medal Race, dopo una partenza che sembrava perfetta, veloce e dalla parte giusta, mentre conduceva sulla flotta, ha avuto la doccia polare della comunicazione dei giudici: OCS, cioè partito fuori, cioè squalificato, cioè in fumo 5 anni di sacrifici con una argento e un bronzo a portata di mano.

Così è lo sport, ma è duro da accettare, per l’atleta e per la vela italiana che deve vivere di nuovo la delusione di Rio. Ma è il lato umano che colpisce di più ed emerge dalle parole del DT del team : “Non mi sento di fare ora commenti tecnici.- commenta  Michele Marchesini - Certo li faremo, ma più avanti. Mattia ha preso un colpo bruttissimo, è un momento delicato per il ragazzo, è a pezzi e personalmente  sento ora di mettere il lato umano davanti a tutto. Anche per questo Mattia partirà subito per l’Italia con il suo allenatore, è bene per lui e per la squadra che gli è vicina e gli vuole bene.”

A terra Camboni fa fatica ad accettare quello che gli è successo, lui che è vice campione europeo e mondiale. Poi però si fa forza e racconta:  “Ieri ero più agitato,  ma stanotte ho dormito molto bene e stamattina ero pronto.  Ieri avevamo fatto una bella giornata, eravamo usciti in acqua con Marta e avevamo provato, tra l’altro, proprio delle partenze! Stavo bene, andava tutto bene, il vento era quello giusto, mi sentivo veloce, non temo nessuno in queste condizioni.

Non pensavo di aver forzato così tanto la partenza, forse c’era della corrente che spingeva fuori, e poi non ho sentito nessun suono dal Comitato e quindi non mi sono neanche girato, non pensavo di essere fuori. Quando ho visto i Giudici che indicavano me con la bandiera… mi è crollato il mondo addosso.

Non ho parole, si vede che doveva andare così. Mi dispiace perché ho dato la mia vita per tutto questo, non me lo meritavo io, non se lo meritava il mio allenatore, però così è lo sport, può regalare i momenti più belli della vita e anche questi. E’ difficile da accettare. Anche solo pensare che tutto questo sia vero. Sembra un incubo. Ma è così.

Pensare a ripartire? Ammetto che lavorare intensamente, giorno dopo giorno, come abbiamo fatto in questi anni è veramente tosta, ho lavorato il doppio di tutti gli altri perché sono sempre stato quello partito dietro a tutti, col fisico meno adatto a questa tavola, perciò ho lavorato più di tutti. E’ dura adesso pensare che dovremo ricominciare tutto daccapo, altri tre anni, in questo momento non riesco a pensarci.  Voglio solo andare a casa riabbracciare i miei cari e stare un po’ di tempo con loro.”

Brutta botta per il team azzurro e per la vela italiana, che alla medaglia nel Windsurf ci ha creduto, ma the “show must go on “e sabato 31 luglio ha portato anche il bellissimo 4° di  Marta Maggetti dietro alla cinese Yunxiu Lu, che ha vinto l’oro, e a Charline Picon (FRA)  e Emma Wilson (GBR), argento e bronzo. Tanto da far dire a Marchesini: “Maggetti è stata veramente brava. Ha fatto una Medal Race di carattere e astuzia mettendo in acqua tutto quello che ha costruito in questi anni, sfruttando fino alle minime spinte pompando in fase con il chop del campo di gara.Marta migliora le prestazioni Olimpiche dell’Italia a Londra 2012 e Rio 2016. Non basta per mettere i piedi sul podio, ma la Cagliaritana può essere orgogliosa di sé, così come tutta la vela Italiana di lei.”

E poi c’è il duo del Nacra 17 Tita-Banti,  che  oggi ha disputato tre buone prove (8-3-2) , è  sempre in testa,  ha ampliato il suo vantaggio (6 punti sul secondo e 12 sul terzo) e domani corre le ultime 3 prove preliminari prima della Medal Race. E poi c’è la Laserista Silvia Zennaro che domani si gioca la Medal Race, mentre riprendono le regate dei 470 maschili e femminili.   

© RIPRODUZIONE RISERVATA