Chi è Massimo Stano: si è convertito all'Islam per amore della moglie

Massimo Stano, il marciatore d'oro delle Olimpiadi
Massimo Stano, il marciatore d'oro delle Olimpiadi
di Mario Landi
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Giovedì 5 Agosto 2021, 11:19 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 04:56

Tre medaglie sono arrivate dall'atletica e tutte e tre sono d'oro. Delle altre si è già parlato in lungo e in largo, o meglio: in alto e veloce, ora però ne è arrivata un'altra, e ce la regala Massimo Stano, atleta delle Fiamme Oro, che ha stravinto la marcia 20 km a Tokyo 2020. Pugliese, della provincia di Bari, Palo del Colle per la precisione, il marciatore ci riporta sul tetto dell'Olimpo dopo Alex Schwazer, che a Pechino 2008, sempre in Oriente quindi, aveva vinto la 50 km.

 

Massimo Stano, 29 anni

Stano, dicevamo, è pugliese e ha ventinove anni.

A Tokyo non è riuscito a battere il suo record personale, che è anche record italiano, nei 20 km di marcia, ma in un'ora, 21 minuti e cinque secondi è riuscito a farci gioire. Magari non è storia, ma è comunque un oro pesante, altroché.

Il marciatore è il padre di Sophie, come scrive su Instagram, avuta a febbraio da Fatimazahra Lotfi, la moglie, italiana nata da genitori marocchini, anche lei con un passato nell'atletica leggera, che ha conosciuto quando, con un diploma di programmatore informatico è partito nel nord Italia, a Sesto San Giovanni. No, non a passo di marcia. Fati e Massimo sono sposati, con rito civile, dal 9 settembre del 2016. Ogni anno il ventinovenne non smette mai di ricordare quanto è stato fortunato a incontrare la sua bella. Tanto che per amore...

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...si è trasferito a Roma, anzi a Ostia, e sempre per amore si è anche convertito all'Islam. Che no, non è mai stato un ostacolo per la sua professione (e ora non ci sono dubbi): anche durante il ramadan, è sempre sceso in strada a marciare. E quel record italiano di cui si parlava prima, l'ha strappato una settimana dopo il periodo di digiuno.

Marciatore d'oro, padre esemplare, marito innamorato, Stano in Giappone c'era già stato prima del suo trionfo. E da grande amante di One Piece non ha resistito alla tentazione di farsi una foto con il suo beniamino. Ma c'è stato tempo anche per indossare il kimono. Ora con medaglia e pettorina, ha scritto un'altra pagina bellissima in queste Olimpiadi strane, ma stupende.

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