Obiettivi e previsioni: l'Italia spera
di conquistare almeno 22 medaglie

Vincenzo Nibali
Vincenzo Nibali
di Carlo Santi
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Giovedì 4 Agosto 2016, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 19:02
RIO DE JANEIRO Chissà se i giorni di Rio saranno, per i colori azzurri, estivi o invernali. Malagò nutre ottimismo e dice che queste Olimpiadi «potranno riservare sorprese. Perché innanzi tutto rispetto alle ultime edizioni avremo temperature più basse. In Brasile sarà inverno». Il presidente del Coni vorrebbe, però, che l’inverno brasiliano, che comunque offre temperature vicino ai 30 gradi, si trasformi in estate italiana.
Azzardare previsioni per la squadra azzurra non è facile; troppe variabili, qualcuno uscito di scena come Gianmarco Tamberi, tante le incognite, poche le squadre. L’analisi dei risultati indica l’Italia a quota 22 medaglie, ma questo sulla carta: tutto può essere smentito. Da ricordare che il primo oro azzurro sarà quello numero 200. Potrebbe essere di Nibali che sabato è in gara nella prova in linea del ciclismo.

Gli sport aquatici – nuoto, fondo, tuffi, sincronizzato e pallanuoto – possono portare al medagliere 5 piazzamenti. Parliamo di Paltrinieri, Detti, Dotto, Pellegrini nel nuoto, una delle due squadre di pallanuoto, la Cagnotto nei tuffi e una medaglia dal fondo senza dimenticare che il sincro potrebbe fornire una sorpresa.

Dalla scherma il bottino può essere di 4 medaglie, due nel fioretto femminile e altre due nelle altre discipline. Però ricordiamo che agli ultimi Mondiali abbiamo conquistato solo tre medaglie nelle specialità olimpiche.
Il ciclismo lo quotiamo a due. I papabili sono Viviani in pista e Fontana nella mountain bike e poi Nibali più di Aru nella corsa su strada. I due uomini dell’Astana al Tour non hanno fatto quanto ci si aspettava e poi, al di là dell’ottimismo, va ricordato che il campione del mondo Sagan ha rinunciato per dedicarsi alla mountain bike. Qualcosa vorrà dire.

Due sigilli li contiamo al tiro a volo, la disciplina che ci da certezze grazie alla tradizione ed una rosa di qualificati di alto livello. Una medaglia ciascuno da canoa kayak (non c’è il campione in carica Molmenti ma c’è De Gennaro che lo ha battuto diverse volte), dal canottaggio ricordando che il quattro senza è stato campione del modo nel 2015 e recentemente in Coppa del Modo ha fatto bene, dalla ginnastica con la squadra della ritmica più che con Vanessa Ferrari che non è più quella di Londra 2012. Infine ci sono la lotta con Frank Chamizo, l’ex-cubano campione del mondo che riteniamo una certezza, la pallavolo con gli uomini più che le donne, il pugilato con Clemente Russo anche se dal ring potrebbe arrivare qualche sorpresa, il tennis con il doppio donne con la ricostituita coppa Errani-Vinci, il tiro a segno (Campriani e/o Zublasing) per chiudere con la vela con la coppia Conti-Caplich.
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