La partita vista in campo
dalla maglietta di Iniesta

La partita vista in campo dalla maglietta di Iniesta
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Mercoledì 11 Marzo 2015, 19:25
ROMA - Ora il tiki taka ha perfino gli occhi. Servono a vedere il calcio ai suoi massimi livelli dal di dentro.



L'annuncio dell'esperimento di Iniesta che va in campo con una telecamera incorporata nella maglia è l'ultima frontiera della tecnologia applicata allo sport: non solo per migliorare le prestazioni degli atleti, ma come strumento per portare lo spettatore televisivo, ovvero il principale fruitore, a vivere l'avvenimento in prima persona.



Sport e tecnologia, un binomio ormai rodato nelle competizioni, che in anni recenti ha avuto un'impennata sul fronte della spettacolarizzazione, specie in alcune discipline. La maglia con telecamera incorporata che permette di seguire lo sport dal punto di vista del giocatore cui sta lavorando una società spagnola, la FirstV1sion, in collaborazione col campione del Barcellona Andres Iniesta e del cestista dell'Nba Serge Ibaka, è l'ennesima finestra che si apre a beneficio dell'appassionato.



Nell'Eurolega di basket a febbraio ha esordito, nel Clasico tra Barcellona e Real Madrid, la «jersey cam», una microcamera montata sul petto dell'arbitro. Per ora un esperimento, a beneficio non solo dello spettacolo ma anche del lavoro dei direttori di gara.



«È la nuova frontiera dello sport», sottolinea Antonio Rota, Ad di Illusion, società del gruppo italiano Vidierre specializzata nella spettacolarizzazione di eventi sportivi. «In alcuni paesi la stanno esplorando già a fondo: negli stadi dell'Nba, tutti cablati ad alta velocità, ci sono le 'fancam' dedicate ai tifosi e le telecamere indossabili sono già state testate sui giocatori».



Illusion sviluppa le potenzialità di mondi virtuali e strumenti 'wereable', cioè indossabili dai giocatori, così come dei social network. Nel Trofeo Tim della scorsa estate alcuni giocatori di Milan, Sassuolo e Juve hanno indossato Google Glass sui pullman, all'interno degli spogliatoi, durante il riscaldamento. E i tifosi hanno potuto vivere su youtube l'evento dall'interno.



Gli sport motoristici sono il trionfo dell'interattività. Le telecamere sono ovunque: nell'abitacolo e nei punti strategici del mezzo, della pista, dei box. Sempre 'Illusion' al Mugello ha montato sulla Ducati del collaudatore Franco Battaini una telecamera in grado di riprende a 360 gradi. Mentre il rugby è ancora a livello di sperimentazione (l'arbitro nel Sei Nazioni ha testato una ripresa in 'soggettiva'), nel calcio spidercam, flycam, ipermotion e, ultimo arrivato, il drone sono ormai una realtà.



Anche se finora la Fifa, come tutte le grandi federazioni internazionali, pone veti alle riprese dall'interno della partita vera e propria. In attesa, evidentemente, di poterne sfruttare l'enorme potenziale economico.



«La Roma come non l'avete mai vista» era lo slogan con cui il club giallorosso ha lanciato il programma #Roma360, in partnership con Google, per fornire immagini di alcune partite con un drone. È il futuro del tiki taka alla portata di tutti, a metà tra video gioco e realtà virtuale.
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