Leandro Mosca porta le Marche in Nazionale: «Obiettivo podio ai Mondiali»

Leandro Mosca porta le Marche in Nazionale: «Obiettivo podio ai Mondiali»
di Luca Regini
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Lunedì 22 Agosto 2022, 10:00

La lunga tradizione dei pallavolisti marchigiani in Nazionale cominciò quasi mezzo secolo fa, con Massimo Concetti, “gabbiano d’argento” a Roma (nella squadra che conquistò a sorpresa l’argento mondiale), per proseguire ininterrotta attraverso campioni mai dimenticati: da Masciarelli a Tofoli, da Fracascia e Papi e a diversi altri, fino ad Emanuele Birarelli, capitano azzurro a Londra 2012. Leandro Mosca di questo non sa quasi nulla, ma è proprio lui l’erede di questa tradizione, 21enne di Osimo, tra i 14 di De Giorgi per i prossimi mondiali in Slovenia e Polonia.


Lei ha un’eredità pesante, lo sa?
«Sì, me l’hanno detto. Io ne so poco perché sono giovane e ho cominciato a giocare abbastanza tardi, verso i 14 anni».
Come ha fatto a arrivare in così poco tempo da Osimo alla Nazionale?
«Impegnandomi sempre, dando sempre il meglio e cercando di imparare da tutti».
La convocazione di De Giorgi è stata una sorpresa?
«Non del tutto, già l’anno scorso avevo sperato di fare gli Europei, poi ebbi un infortunio serio alla caviglia e l’ipotesi sfumò, quest’anno ho dato il massimo e ce l’ho fatta».
Quella di De Giorgi è una nazionale giovane...
«Sì è vero, siamo un gruppo giovane e molto coeso, gli esperti sono pochi ma potranno guidarci, parlo in primis di Giannelli e Anzani».
E con questo nuovo ciclo cosa vi proponete ai Mondiali?
«Io sono passato da Milano a Verona, ebbene spero di arrivare a Verona con una medaglia in valigia. Sarà difficile, è un obiettivo ambizioso, ma dobbiamo e possiamo fare il meglio anche per riscattare le due sconfitte finali in Nations League».
Lei è passato a Verona per poter avere più spazio in Superlega?
«Anche a Verona saremo quattro centrali e sarà dura guadagnarsi il posto. Giocherà chi sarà più in forma». 
In Nazionale ha scoperto coach De Giorgi, cosa ne pensa?
«De Giorgi sta facendo un gran bel lavoro, non c’è bisogno certo che lo dica io, Anche lui ha una parte di merito se abbiamo un gruppo molto unito».
Nelle Marche il volley è targato Lube, cosa pensa dei campioni d’Italia?
«Anche loro, come la Nazionale, hanno ringiovanito e avviato un nuovo ciclo, ma sono sempre una grande squadra».
Favorite per la Superlega?
«Perugia e Piacenza mi sembra che abbiano squadre stellari, poi metterei Trento e poi la Lube».
E la sua Osimo?
«Ultimamente ci sono tornato poco a causa della Nazionale, ma lo faccio sempre volentieri e sono sempre in contatto con gli amici, vengono anche a tifare per me, spero che lo facciamo il più possibile anche in azzurro».
 

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