Vis Pesaro, il derby con la Fermana è la chiave per sperare ancora: lo spettro della retrocessione ora fa paura

Vis Pesaro, il derby è la chiave per sperare ancora: lo spettro della retrocessione ora fa paura
Vis Pesaro, il derby è la chiave per sperare ancora: lo spettro della retrocessione ora fa paura
di Filippo Sconza
4 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Marzo 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:47

PESARO La partita contro il Montevarchi è stata forse l’immagine della stagione della Vis Pesaro. Una stagione partita male, a cui si è tentato di rimediare a metà strada con il cambio di guida tecnica e un mercato di riparazione che si è, alla luce dei risultati, rivelato non all’altezza, e che ora rischia di finire addirittura peggio con lo spettro della Serie D che incombe sul Benelli. La Vis è al momento con l’acqua alla gola, il calendario sembra proibitivo, ma perdere la speranza ora sarebbe l’errore più grande. Domani a Fermo la squadra di Brevi ha solo un risultato a disposizione per mantenere vive le speranze rimaste e quantomeno centrare i playout, perchè anche la certezza di non retrocedere da ultimi è realisticamente venuta meno. 


Verso il derby

La gara del Recchioni, che prenderà il via domani alle ore 17.30, acquisisce un valore fondamentale a questo punto della stagione.

Oltre alla rivalità che lega infatti le due piazze, un ko contro la Fermana sarebbe infatti letale. Se già con il Montevarchi un pareggio sarebbe stato stretto, dopo la sconfitta subita contro gli ex Gennari e Banchini non c’è altra possibilità per il gruppo di Brevi di tornare da Fermo con i tre punti in tasca, garantendosi così almeno altre possibilità di evitare i playout. Il sestultimo posto in classifica, che garantirebbe la salvezza diretta, dista ora infatti quattro lunghezze, una distanza che a sei giornate dal termine non sembra insormontabile ma allo stesso tempo non può che preoccupare. 

Le tappe

Dopo la gara contro la Fermana la Vis ospiterà infatti domenica 26 marzo l’Entella, corazzata che dopo la vittoria nello scontro diretto contro la Reggiana è tornata a lottare per la promozione diretta. L’1 aprile poi la Vis andrà a Gubbio, in un’altra sfida che definire ostica è riduttivo, per poi tornare al Benelli giovedì 6 e ospitare l’Imolese attualmente penultima a -2 dai biancorossi. Con 5 squadre in un fazzoletto di quattro punti, partendo dal San Donato Tavarnelle a 31 fino al Montevarchi fanalino di coda a 27, la classifica potrebbe però a quel punto essere ben diversa da quella attuale. Le ultime di gare di campionato, con Cesena e Carrarese, appaiono poi altri due incontri alquanto complicati. La Vis che si prepara ad andare a Fermo non può più concedersi di guardare alle squadre che la precedono, sperando di evitare i playout, ma deve ben guardarsi alle proprie spalle. Dirlo ad inizio anno sarebbe stato clamoroso, ma i biancorossi si ritrovano ora a soli tre punti dall’ultimo posto, quella posizione che non permette neanche di disputare quell’agonia dei playout che rischia ora di diventare una speranza. Tra le compagini in corsa per evitare la retrocessione diretta, tra l’altro, la Vis è anche la squadra che sta attraversando il periodo più negativo. Nelle ultime cinque giornate Imolese e Montevarchi hanno infatti collezionato 8 punti a testa, San Donato Tavarnelle e Alessandria cinque, mentre i biancorossi soltanto uno. Le due sarde Torres e Olbia, a quota 34 punti e per ora salve, non possono considerarsi ancora tranquille, ma hanno a loro disposizione sicuramente più margini di errore da qui a fine campionato rispetto a una Vis Pesaro che appare ora con le spalle al muro. Nulla è ancora perduto, e occorre continuare a crederci, così come sarà necessario però affrontare il derby di Fermo con uno spirito totalmente diverso rispetto alle ultime gare disputate. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA