Il mister offre una disamina razionale della partita: «Incontro approcciato molto bene - dice Clementi -. Contro la prima linea più forte del girone l’idea di partenza era quella di difenderci con giudizio. Puntavamo a farli giocare il meno possibile e rispondere affidandoci alla soluzione del trequartista: siamo stati lucidi nel gestire il gioco ed abbiamo creato, oltre ai gol, svariate altre situazioni interessanti».
La gestione
Nessun pensiero al Pineto? Il mister si schernisce: «Il risultato del Pineto - dice - non l’ho voluto sapere, me l’hanno detto solo a fine partita. Godiamoci la vittoria, godiamoci il momento. È un momento che va gestito. A me piace sperimentare, l’inserimento di Balleello (2005, debuttante e figlio d’arte, il papà era in A col Venezia, ndr) rientra in quella logica: l’avevo visto bene per tutta la settimana, e a questi segnali sto sempre attento. Certo, adesso c’è anche la classifica che ha le sue esigenze, e forse non sarà possibile sperimentare troppo come piacerebbe a me».
Le coincidenze
Sin qui mister Clementi che domenica al Riviera delle Palme alle 14.30 dovrà seguire la gara col Porto d’Ascoli dalla tribuna per la inevitabile squalifica che seguirà l’espulsione nel match col Trastevere. Un cartellino rosso arrivato a ben tredici anni dalla sua ultima espulsione, avvenuta il 24 ottobre 2010. Tre particolari emblematici a questo riguardo, o meglio tre coincidenze: anche allora, come adesso, Clementi prese l’espulsione da allenatore della Vigor, era il torneo di Promozione 2010/11; anche allora la prese al Bianchelli (l’avversaria di turno era il Castelfidardo); e anche allora la Vigor aveva fatto suo l’incontro col punteggio di 2 a 0, reti di Paupini e Smerilli. Ci sarebbe anche un quarto particolare, piccolo piccolo: in quella stagione la Vigor vinse il campionato.
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