Urbinati rivede il gol che ha salvato la Fermana in anticipo: «Non sapevo nemmeno come esultare»

La festa della Fermana domenica sera al Benelli di Pesaro dopo l'1-1 contro la Vis
La festa della Fermana domenica sera al Benelli di Pesaro dopo l'1-1 contro la Vis
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Martedì 20 Aprile 2021, 17:08

FERMO - Gianluca Urbinati, più di 160 presenze con la Fermana, anche stavolta ha lasciato il segno. Domenica sera al Benelli di Pesaro è stato suo il gol salvezza della stagione 2020/21, la sesta con i gialloblù. Vis riagguantata sull’1-1 e Fermana in paradiso. Per Urby terzo gol stagionale – da 7 punti -, lui che è un medianaccio di quelli che porta l’acqua, decisivo come la qualità di Neglia, come i rigori parati da Ginestra. Rischiava di non poter giocare contro la Vis, tra l’altro sua ex squadra, a causa di una infiammazione.

«Devo essere sincero, sono emozionato e non riesco nemmeno a parlare – ha ammesso a fine partita - Questo gol salvezza rappresenta il momento più bello della mia carriera. Lo voglio dedicare a tutte le persone che mi sono state vicine in questi sei anni di Fermana, a tutti i miei familiari, ai compagni di squadra: sono soddisfazioni veramente grandi». Minuto 87: angolo di Mordini ribattuto, ancora Mordini per D’Anna, tiro di Sperotto rimpallato e destro chirurgico di Urbinati in fondo alla rete. Spogliarello, corsa sfrenata e un “Siuuuu” alla Cristiano Ronaldo appena accennato. Eccezionale GU4. «Non sapevo nemmeno come esultare, mi sono tolto la maglia e ho fatto questa lunga cavalcata dovuta all’emotività generale.

Nell’ultimo mese abbiamo sofferto tanto, la salvezza sembrava fatta ma non arrivava mai, ci stava venendo un po’ di braccino. Dall’8 agosto è stata una guerra di nervi, tante emozioni contrastanti, ma ora possiamo dirlo forte: faremo la C anche l’anno prossimo».

Incredibile essersi salvati così agevolmente dopo una partenza ad handicap, 10 punti nelle prime 13 gare, poi è arrivato Cornacchini. «A dicembre si diceva che avremmo dovuto evitare la retrocessione diretta e invece siamo arrivati a 5-6 giornate dalla fine con 1-2 punti da dover prenderci - dice ancora Urbinati - Il grosso lo avevamo già fatto. Una rincorsa stratosferica. Faccio i complimenti a tutto l’ambiente, allo staff tecnico, allo staff sanitario: è vero, a Pesaro ho giocato grazie a delle cure, mercoledì mi ero fermato e si pensava che non potessi essere disponibile. L’unico rammarico? Aver fatto gol senza tifosi. Sarebbe stato qualcosa di unico, la condivisione della gioia è la cosa più bella».

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