Coronavirus, Immobile: «Un elogio ai medici». Acerbi: «Chi va in giro è un deficiente»

Coronavirus, Immobile: «Un elogio ai medici». Acerbi: «Chi va in giro è un deficiente»
Coronavirus, Immobile: «Un elogio ai medici». Acerbi: «Chi va in giro è un deficiente»
di Valerio Cassetta
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Martedì 17 Marzo 2020, 17:39 - Ultimo aggiornamento: 17:44
Uniti dal “sentimento” e dai video in diretta. Francesco Acerbi e Ciro Immobile, una coppia di amici indivisibile anche in quarantena. Sono loro i giocatori della Lazio più attivi sui social durante l’emergenza legata al Coronavirus. Sono loro ad intrattenere i follower su Instagram con le trasmissioni live. «Gioco un po’ alla playstation e mi alleno in un piccolo spazio davanti casa con qualche peso», svela Immobile collegato via social con Pierluigi Pardo nella versione casalinga di “Tiki taka”. Il capocannoniere del campionato «manda un abbraccio ai medici e agli infermieri che in questo momento stanno lavorando per l’Italia» e non è preoccupato dallo slittamento dell’Europeo al 2021: «Il mister Mancini ha detto che lo vinceremo a prescindere da quando si giocherà. Lui lo ha sempre pensato e crede molto in noi, ma in questo momento si pensa poco al calcio». Meno istituzione, invece, la diretta di Acerbi. «Cosa fai se vinci lo scudetto?», gli chiedono. «Intanto vinciamolo, poi tranquillo che ci divertiremo», risponde “Il Leone”. L’ex Sassuolo coglie l’occasione per ribadire un concetto fondamentale: «Siamo obbligati a stare a casa, dobbiamo farlo per noi stessi, per gli altri, per far sì che questo virus se ne vada. Stare a casa è l’unica cosa che fa la differenza. Chi va in giro è un deficiente». Infine, una battuta sul rapporto con Immobile: «Quest’anno abbiamo legato di più. E’ iniziato con i bacini, qualche volta gli dico "Amore, tocca a te far gol”, e poi lui lo fa. Lo coccolo talmente tanto che va a casa rilassato», scherza Acerbi.
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