Squalificati 7 giocatori e tre dirigenti
Stangata sul Colle, 8 giornate al campo

L arbitro Eriseld Nazeraj della sezione di Fermo
L’arbitro Eriseld Nazeraj della sezione di Fermo
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Mercoledì 30 Novembre 2016, 17:38 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 09:46
ANCONA - Sconfitta a tavolino, un’ammenda salata di 3 mila euro a carico della società, ma soprattutto la squalifica del campo per 8 giornate, l’inibizione del presidente fino al 30 novembre del 2021 e di due dirigenti, oltre alla squalifica fino al 31 dicembre 2019 di ben 7 giocatori. Il presidente Cellini aveva tuonato («ci saranno sanzioni esemplari») e il Giudice Sportivo della Figc Marche lo conferma con una sentenza perentoria dopo l’aggressione subita sabato scorso a Collemarino dall’arbitro Eriseld Nazeraj della sezione di Fermo, in occasione di Colle 2006-Montoro del girone B di Prima Categoria.

Ecco il dispositivo della sentenza pubblicato sul comunicato numero 93 reso noto nel primo pomeriggio.
«Rilevato dal referto arbitrale che la gara in oggetto è stata definitivamente sospesa al 20º minuto del secondo tempo per invasione di campo e per essere stato il direttore di gara aggredito violentemente da dirigenti e calciatori della società Colle 2006 nonché da numerosi facinorosi entrati nel terreno di gioco che procuravano all’arbitro gravi lesioni personali. Riferisce l’arbitro nel suo supplemento di referto che, al 20º minuto del secondo tempo, a seguito della convalida di un gol segnato dalla squadra Leonessa Montoro Calcio, il calciatore Spina Giuseppe, appartenente alla società Colle 2006, si avvicinava allo stesso con fare aggressivo spintonandolo ripetutamente con violenza, strattonandolo per la divisa.

A seguito di tale comportamento il direttore di gara provvedeva all’espulsione del sunnominato calciatore che, invece di allontanarsi dal terreno di gioco, reiterava nelle spinte e negli strattonamenti minacciandolo e insultandolo reiteratamente; nel frattempo, altri calciatori della società Colle 2006 circondavano l’arbitro impedendogli di assumere i dovuti necessari provvedimenti disciplinari, così da costringere l’arbitro, che veniva continuamente spintonato, a sospendere definitivamente l’incontro. A questo punto sia lo Spina Giuseppe che il capitano Mancini Massimiliano spintonavano nuovamente l’arbitro unitamente ai calciatori Boria Michele, Boria Lorenzo, Di Rocco Massimo, D’Errico Remo Ciro, Frezzotti Marco e il dirigente Tomassoni Alberto, impedendo all’arbitro di fare rientro nel proprio spogliatoio, iniziando inoltre, i soggetti sopracitati, a colpirlo con schiaffi e pugni alla testa e al corpo; in tale frangente l’arbitro tentava di svincolarsi da tale situazione venendo inseguito nel recinto di gioco. 
L’aggressione perdurava per alcuni minuti, venendo l’arbitro ripetutamente colpito. 
     
A questo punto, alcune persone del pubblico scavalcavano la rete di recinzione dirigendosi di corsa verso il direttore di gara, alcuni di questi si posizionavano davanti al cancello d’ingresso degli spogliatoi, per impedire che il direttore di gara potesse farne rientro ed altri, unitamente al Presidente Mancini Giancarlo, si avvicinavano all’ arbitro colpendolo con ripetuti pugni e schiaffi al viso e alla testa che procuravano fortissimo dolore. 
In particolare, il presidente Mancini Giancarlo colpiva il direttore di gara con un violento pugno all’orecchio sinistro, oltreché con un pugno alla testa ed un fortissimo schiaffo al volto che procurava una ferita con fuoriuscita di sangue dal labbro superiore. 
Il pugno ricevuto all’orecchio sinistro procurava, come da documentazione medica allegata, una perforazione del timpano. 
Tale aggressione veniva perpetrata anche da alcuni dei soggetti entrati nel terreno di gioco che colpivano con calci alla schiena il direttore di gara procurando fortissimo persistente dolore. 
Finalmente il direttore di gara riusciva a guadagnare lo spazio antistante gli spogliatoi per farne così rientro e una volta chiusosi dentro, sentiva la porta del proprio spogliatoio colpita da violenti calci e pugni. L’arbitro a questo punto chiamava le forze dell’ordine, tramite il proprio cellulare che intervenivano immediatamente riuscendo a riportare la calma. L’arbitro uscito dall’impianto sportivo, si recava presso l’azienda Ospedaliera di Fermo, dove veniva visitato, sottoposto ad esami medici che rivelavano la perforazione del timpano dell’orecchio sinistro, oltre ad escoriazioni varie con una prognosi di 10 giorni.
Alla luce dei fatti così come esposti dal direttore di gara si decide:
1) di sanzionare la società Colle 2006 con la punizione sportiva della perdita della gara con il risultato di Colle 2006 0 - Leonessa Montoro Calcio 3; 
2) di sanzionare la società Colle 2006 con l’ammenda di Euro 3.000,00 e la squalifica del campo per gare 8; 
3) di inibire il presidente Mancini Giancarlo sino al 30/11/2021 con divieto di accedere agli impianti sportivi in cui si svolgono manifestazioni o gare calcistiche anche amichevoli nell’ambito della Figc; 
4) di inibire il dirigente della società Colle 2006 Tomassoni Alberto sino al 31/12/2018 con divieto di accedere agli impianti sportivi in cui si svolgono manifestazioni o gare calcistiche, anche amichevoli nell’ambito della FIGC; 
5) di inibire il dirigente addetto all’arbitro, Limberti Cristian fino al 31/12/2017 per non aver ottemperato, nel momento dell’aggressione subita dall’arbitro agli obblighi di sua competenza; 
6) di sanzionare con la squalifica sino al 31/12/2019 i calciatori, appartenenti alla società Colle 2006 sigg. Boria Michele, Boria Lorenzo, Di Rocco Massimo, D’Errico Remo Ciro, Frezzotti Marco, Spina Giuseppe e Mancini Massimiliano». 
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