FERMO - E se i tanti sperati salvagenti economici fossero più vicini del previsto? Ci sarebbe infatti una grande azienda che potrebbe entrare in qualche modo a dar solidità alla Fermana, da capire se a livello di sponsorizzazione o addirittura di acquisizione. Sono giorni caldi, si lavora diplomaticamente ma intanto in città son cominciati i primi spifferi. Il nuovo club gialloblù potrebbe “costruirsi” - termine non utilizzato a caso - grazie alle braccia forti dell’azienda edile trevigiana Carron, un tempo sostenitrice del Padova tra Serie C e Serie B. Qual è il collegamento con la città di Fermo? È proprio la Carron Costruzioni Generali che sta realizzando il nuovo ospedale di Campiglione, opera attesissima ed in evoluzione.
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La pista
E allora a Fermo la Carron potrebbe fermarsi e affermarsi anche nel calcio colorandosi di gialloblù. Serve però cautela, che nessuno si illuda. In qualche modo sarebbe auspicabile una mossa del genere per rinverdire il futuro. Servirà anche l’aiuto e il dialogo della politica per far sì che i primi abboccamenti possano proseguire concretamente. Ma come si compone l’azienda Carron? Si tratta di un gruppo forte, fondato nel 1963 dal cavalier Angelo Carron. Dopo la morte del capostipite datata 2001, le redini sono passate nelle mani dei cinque figli impegnati in prima linea nella direzione. Secondo quando si legge nel sito internet molto curato, «il gruppo Carron rientra tra le prime trenta società leader in Italia per la realizzazione di grandi opere civili e infrastrutturali che gestisce sia come costruttore che come promotore di iniziative in regime di partenariato pubblico-privato e sviluppatore immobiliare. Impiega più di duecentotrenta dipendenti generando un indotto che dà lavoro a circa mille persone ogni giorno. Ha sede principale a San Zenone degli Ezzelini (Treviso) e sede secondaria a Milano. È presente anche in Trentino Alto Adige dove opera con la società Carron Bau Srl, con sede a Bolzano».
Gli impegni
Attualmente l’azienda è impegnata, oltre che a Campiglione, nella costruzione di una nuova Autostazione a Montecchio Maggiore (Vicenza).
Prima la società
E se è vero che prima di parlare di calcio giocato va fatta la società, le tappe che si stanno delineando rispettano in modo perfetto il detto: sul fronte tecnico è tutto fermo, o meglio si procede a piccoli passi. Intanto la Fermana ha confermato il direttore generale Tubaldi, facendo immaginare che rivoluzione non sarà. Che il gruppo Carron, dunque, sia solo sponsor? Chissà. Ma il calcio è imprevedibile e tante volte le situazioni cambiano in un minuto. In tutto ciò mister Stefano Protti è spettatore in attesa di un contatto mai avvenuto con la società da fine aprile ad oggi, mentre i dipendenti sono al lavoro per produrre la documentazione necessaria all’iscrizione al prossimo campionato. Entro il 20 giugno serve anche la fideiussione a garanzia, chi la firmerà?
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