Una pazza Lazio sbaglia, segna e vince al novantesimo una gara rocambolesca. E a dare i tre punti è Acerbi, il giocatore più contestato dallambiente. Un riscatto pazzesco e una vittoria importante. Ma troppi errori e troppi cali di concentrazione. La Lazio fa l'equilibrista e gioca sul filo di lana contro una suqadra che risponde colpo su colpo e sfrutta tutte le occasioni che ha al cento per cento. Doveva essere la partita dove i biancocelesti sfruttavano il jolly delle partite del mercoledì, con risultati che hanno ridato respiro ed entusiasmo per la corsa europea. Invece la Lazio entra in campo e, non solo concede troppo, ma fa errori incredibili.
Dopo nove minuti sono i padroni di casa che vanno in vantaggio grazie ad un errore di Strakosha che sbaglia tempo e intervento.
Nella ripresa i biancocelesti hanno un'altra verve, almeno nella voglia, tanto che dopo nove minuti pareggiano con Zaccagni da fuori area. Ma la Lazio è in giornata-no. Passa ancora una volta un minuto e lo Spezia, a causa di qualche errore di posizionamento, Hristov di testa sovrasta tutti e realizza per la terza volta il vantaggio per lo Spezia. Sarri prova a dare la scossa dalla panchina e in qualche modo ci riesce. MIlinkovic intruppa con un avversario, lo sovrasta, lo sposta e si ritrova davanti a Provedel e lo batte senza problemi. A questo punto la Lazio ci prova a vincere fino alla fine. Lo Spezia si difende come può, ma la qualità della Lazio è troppa, tanto che al novantesimo la squadra laziale riesce a portarsi in vantaggio per la prima volta e lo fa con il contestatissimo Acerbi che, dopo un batti e ribatti, segna un gol bellissimo. Una rete che regala una vittoria importante alla Lazio in chiave europea.