Spezia di rimonta, di testa da angolo, 2-1. Sassuolo, addio Europa

Spezia di rimonta, di testa da angolo, 2-1. Sassuolo, addio Europa
3 Minuti di Lettura
Sabato 6 Febbraio 2021, 17:01

Il Sassuolo è tornato il Sassuolo, però addirittura perde in casa, con lo Spezia. Che passa dalla sconfitta al Picco con l’Udinese a ripetere il successo esterno di Napoli, di platino, in chiave salvezza. 

Lo Spezia è forte, potrebbe evitare la serie B persino con due giornate d’anticipo, da matricola assoluta, nulla a che vedere con la rincorsa folle del primo Sassuolo in serie A, con Eusebio Di Francesco.

Questo non è male però manca sempre qualcosa, o meglio qualcuno, ovvero Scamacca, un’alternativa o un supporto a Caputo. Che segna in bel contropiede solitario. Gli aquilotti pareggiano presto con Erlic, arrivato dal Parma, di testa su cross. I neroverdi raddoppiano, in fuorigioco millimetrico. Attaccano, giocano bene, qualcosa concedono però resta l’1-1.

Senza covid, sarebbero stati più numerosi, forse, i tifosi liguri rispetto agli emiliani, al Mapei si è disputato tante volte in serie C il derby Reggiana-Spezia, acerrime nemiche, una volta si rivelò Martins, fra i granata, che poi sarebbe arrivato all’Inter. Addirittura segna lo Spezia, nel finale, con Gyasi, sembra annullato, invece no. E’ il trionfo di Vincenzo Italiano, non a caso era la prima scelta per il Genoa, per Daniele Faggiano, il ds che poi ripiegò su Maran. Lo Spezia prova a essere la miglior ligure, raggiunge il Grifone a 21 punti, la Sampdoria è a 26, di certo sorprende.

Difesa, controgioco, palle inattive, ma anche qualche bella trama, vedi la traversa di Verde in avvio di partita. Tiene con disinvoltura, nel finale, una scivolata impedisce il tiro del potenziale 3-1.

Si esce dal Mapei con una convinzione, difficilmente il Sassuolo tornerà in Europa, il gioco palla a terra è avviluppante ma dispendioso, Djuricic è bravo, Boga anche però non è la sua stagione, esce per infortunio al 37’, Haraslin è discreto ma non è la stessa cosa. Fra i bianconeri si fa male Terzi, leader difensivo, reggono i tre spezzini, Bastoni, Maggiore e Vignali, non sfigurano i gregari, come Sena. E poi non c’è N’Zola, il francese potenzialmente da Champions, esattamente come Boga.

Nel frattempo la società sta per diventare americana, Gabriele Volpi lascia il calcio all’apice, con la salvezza ipotecata, sembra Barilla e gli altri industriali di Parma, che hanno ceduto la maggioranza allo statunitense Krause dopo tre promozioni e due salvezze in A. Fare meglio sarà dura anche per il proprietario a stelle e strisce. Intanto lo Spezia torna a riveder le stelle. Ha sprazzi da Europa league, chissà se un giorno imiterà il Sassuolo di Eusebio. De Zerbi merita una grande d’Europa, a 40 anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA