Ancona, ecco l'esordio: alle ore 20,30 il primo esame con il Siena

Ancona, ecco l'esordio: alle ore 20,30 il primo esame con il Siena
Ancona, ecco l'esordio: alle ore 20,30 il primo esame con il Siena
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Lunedì 5 Settembre 2022, 16:07

ANCONA - Il giorno è arrivato. Dall’amarezza mista a orgoglio di quell’Ancona-Olbia 0-2 - primo turno dei playoff di Lega Pro 2021-2022 - sono passati più di quattro mesi e di cose ne sono cambiate. L’Ancona che stasera riceverà il Siena al Del Conero è molto diversa da quella che lo scorso 1 maggio cedette il passo ai sardi. E che, nonostante tutto, uscì tra gli applausi scroscianti della sua gente per un sesto posto considerato più che accettabile nell’anno del ritorno tra i professionisti del Cavaliere armato.

E’ una squadra (quasi) completamente rinnovata, ambiziosa e pronta ad alzare l’asticella poggiandosi su alcune certezze: la solidità di un club consolidato nelle sue figure chiave ma capitanato non più da Mauro Canil bensì dal magnate asiatico Tony Tiong e un’asse “tecnica” granitica imperniata sul ds Francesco Micciola e sul tecnico Gianluca Colavitto. In mezzo, appunto, il Siena guidato dallo spigoloso Guido Pagliuca pronto a sfruttare ogni occasione per tentare lo sgambetto ai dorici davanti al pubblico amico. E dovrà essere proprio il pubblico l’alleato numero uno di Gatto e compagni perché, come si suol dire, chi ben comincia potrebbe trovarsi già a metà dell’opera.

ESTRO ED EQUILIBRIO

A livello tattico, l’Ancona anti-Siena non dovrà mai venir meno a due prerogative: estro ed equilibrio. L’estro quello dei suoi attaccanti, un tridente composto da Petrella, Di Massimo e Spagnoli, quest’ultimo con il difficile compito di non far rimpiangere l’ex capocannoniere Alex Rolfini premiato prima di Vicenza-Pro Sesto (dove peraltro è andato a segno) per i suoi 18 centri dello scorso anno, con Moretti pronto a subentrare. L’equilibrio, invece, dovrà arrivare dal resto dell'undici, a cominciare dai centrali Mondonico e De Santis precettati sia per coprire le avanzate di due terzini di spinta come Mezzoni e Martina sia per arginare un certo Alberto Paloschi abituato ai salotti della Serie A.

In mezzo al campo il fosforo sarà quello di Gatto supportato dai muscoli di Simonetti e dagli inserimenti di Paolucci, altro elemento da cui ci si aspetta tanto. In porta Perucchini, una garanzia in termini di esperienza e curriculum. «

«DIPENDO DAI MIEI RAGAZZI» Sguardo deciso, ma tutto sommato sereno, quello con cui mister Colavitto ha parlato alla stampa nella consueta conferenza della vigilia che ha preceduto l’allenamento di rifinitura al Del Conero: «Le sensazioni sono sempre le stesse, da quando guidavo le giovanili del Lanciano fino ad oggi. La prima di campionato lascia sempre qualche incognita in più, su questo ritardo non abbiamo potuto incidere in alcun modo se non lavorando laddove sappiamo di dover crescere. Perché non ha scelto amichevoli con squadre di spessore? Non ho esperienze positive dei test precampionato, ritengo che sotto certi aspetti siano superflue».

Non è mancata, infine, anche qualche battuta sul campionato, che ieri ha già regalato risultati a sorpresa, e sulla squadra dal lato delle individualità: «Questo è un girone molto ostico dove non bastano i valori tecnici per portare a casa la partita. Un altro Rolfini in squadra? Alex dal primo giorno si è impegnato duramente e lo ringrazio per ciò che ha fatto. Questi calciatori si sono messi a disposizione, mi hanno dato tutto. Io dipendo dai miei ragazzi, è inutile girarci intorno. Vi dico anche che, per quel che concerne i rigoristi, deciderò volta per volta ma propenderò comunque per uno degli attaccanti». A tal proposito il designato dagli undici metri sembrerebbe essere il centravanti Spagnoli.

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