L'Ascoli gioca bene anche in dieci ma su rigore si arrende al Bari: decisivo Cheddira

L'Ascoli gioca bene anche in dieci ma su rigore si arrende al Bari: decisivo Cheddira
L'Ascoli gioca bene anche in dieci ma su rigore si arrende al Bari: decisivo Cheddira
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Lunedì 6 Marzo 2023, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 15:18

ASCOLI  - BARI   0-1 

ASCOLI (4-3-1-2): Leali 6,5; Donati 5,5, Simic 6,5, Botteghin 7, Falasco 4; Collocolo 6,5 (dal 37’ st Eramo s.v.), Giovane 6 (dal 1’ st Quaranta 6), Caligara 6,5; Falzerano 6,5 (dal 27’ st Dionisi 6); Gondo 6 (dal 14’ st Forte 6), Mendes 6 (dal 14’ st Marsura 6). A disp.: Guarna, Lungoyi, Ciciretti, Giordano, Sidibe, Franzolini, Tavcar. All.: Breda 6,5.


BARI (4-3-1-2): Caprile 7; Pucino 6, Zuzek 6, Vicari 6,5, Mazzotta 6; Molina 5,5 (dal 26’ st Benali 5,5), Maita 6 (dal 27’ st Mallamo 5,5), Benedetti 6 (dal 42’ st Di Cesare s.v.); Bellomo 5 (dal 1’ st Maiello 5,5); Esposito 5,5 (dal 14’ st Scheidler 6), Cheddira 6,5. A disp.: Frattali, Matino, Antenucci, Botta, Morachioli, Ricci, Dorval. All.: Mignani 6 


ARBITRO: Rosario Abisso di Palermo 5,5 


MARCATORI: 47’ pt Cheddira (rig.) 


NOTE: Ammoniti: Giovane, Maita Espulso: al 42’ pt Falasco per somma di ammonizioni Al 24’ pt l’arbitro su segnalazione del Var annulla la concessione di un calcio di rigore per l’Ascoli. Spettatori: 8.857 (di cui oltre 900 ospiti) Recupero: +3’ nel primo tempo, +4’ nel secondo tempo 


ASCOLI  - Ai bianconeri non basta giocare la miglior gara della stagione per evitare una sconfitta immeritata, la prima della gestione Breda, frutto di due episodi sul finire della prima frazione di gioco che hanno deciso la gara: la sciagurata espulsione di Falasco e un rigore generoso concesso dall’arbitro Abisso. Una battuta d’arresto che, in virtù di degli altri risultati di giornata, non muta le ambizioni dei bianconeri ancora in corsa per i playoff e a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica. Si vede sin dalle battute iniziali il buon impatto sulla gara dei padroni che appaiono rigenerati dalla cura Breda e, con personalità, mette sotto il Bari. 


La supremazia


Con il passare dei minuti, i bianconeri provano a concretizzare la supremazia territoriale: al 17’ con Mendes che calcia sull’esterno della rete e sette più tardi con Botteghin che nell’area biancorossa si gira e calcia in porta la palla che sbatte su un braccio.

Per l’arbitro è rigore, per Var no. L’Ascoli è in completo controllo della gara e intorno alla mezz’ora di gioco ha due occasioni per passare in vantaggio prima con Gondo e poi con Collocolo ma in entrambi ci pensa Caprile a dire di no. Al 42’ l’episodio che camnbia l’inerzia della gara con Falasco si fa ammonire ingenuamente per la seconda volta lasciando i compagni in dieci. La beffa arriva nel recupero quando Abisso decreta il rigore per un fallo su Cheddira che verrà trasformato dallo stesso attaccante. Nella ripresa Breda, rideisegna la squadra per garantire equilibrio tattico con un uomo in meno inserendo Quaranta per Giovane e scalando Falzerano sulla line adei centrocampisti. 


I tentativi


Nonostante l’inferiorità numerica, è l’Ascoli che continua a fare la gare per cercare di a recuperare lo svantaggio ma la squadra di Mignani si chiude e lascia pochi spazi cercando di colpire di rimessa sfruttando anche un paio di sbavature dei bianconeri come il retropassaggio di Donati che mette Cheddira davanti alla porta che però sbaglia. L’Ascoli ci prova fino alla fine ma non riesce ad agguantare il pareggio ma esce ugualmente tra gli applausi dei suoi sostenitori.

Gioia speciale 

Una domenica speciale per il marchigiano Walid Cheddira, nato a Loreto e attaccante del Bari che ieri ha deciso la partita contro l'Ascoli: in tribuna c'era il papà che ha gioito al suo gol, un rigore che ha permesso alla formazione pugliese di vincere e di conquistare tre punti di platino.

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