La Samb di Bucci bocciata dalla Figc: ora l'unica speranza è il ricorso di Renzi al Tar del Lazio

L'imprenditore Manolo Bucci, proprietario della Ssd Sambenedettese 1923
L'imprenditore Manolo Bucci, proprietario della Ssd Sambenedettese 1923
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Mercoledì 1 Settembre 2021, 23:09

SAN BENEDETTO Respinta dalla Figc la richiesta di ammissione al campionato di Serie D della Ssd Sambenedettese 1923 di Manolo Bucci. Una mazzata tremenda la notizia che è giunta intorno alle 19 di ieri e che ha gettato nello sconforto la tifoseria rossoblù. L’ennesima pagina negativa di un’estate contrassegnata da numerosi colpi di scena, ma mai protesi a poter vedere la luce in fondo al tunnel per il futuro della Samb.

Ora tutte le attenzioni si spostano all’appuntamento di lunedì 6 settembre quando davanti al Tar del Lazio si discuterà il ricorso per motivi aggiunti presentato dall’As Sambenedettese di Renzi che ha richiesto l’ammissione al campionato di Serie D. Ad ora rappresenta l’unica appiglio che tiene in piedi la speranza che si possa vedere la Samb su un campo di calcio.

Sarebbero tre le criticità che hanno determinato la bocciatura nei confronti della società di Bucci. La prima è inerente ad alcune voci contabili contenute nel business plan, il documento finanziario che doveva essere presentato per descrivere il piano economico del club nei quattro anni di gestione. Ebbene nel documento è stata inserita una perdita di un milione e 100mila euro che, secondo la commissione della Figc, non avrebbe avuto le necessarie garanzie a copertura.

La seconda criticità sta nel fatto che Bucci, almeno secondo la Figc, avrebbe dichiarato di essere proprietario della Ssd Sambenedettese 1923 e del Valmontone, club di Promozione Lazio. Su quest’ultimo aspetto, nei giorni scorsi Bucci aveva affermato che nel sodalizio laziale non ricopriva nessuna carica, né da socio e né da amministratore. Una sorta di figura di patron che, agli occhi della Figc, non è risultata trasparente.

La terza criticità si lega al rapporto non chiaro tra Bucci e la signora Antonella Pennacchi. Non certo sotto l’aspetto dei rapporti personali, visto che sono marito e moglie, ma a livello societario. Il fatto che inizialmente sia stato Bucci a rivestire l’incarico di amministratore della Ssd Sambenedettese 1923 al momento della sua costituzione, e poi, dopo qualche giorno, il ruolo è passato nelle mani dalla signora Pennacchi, non sarebbe piaciuto alla commissione. Oltretutto, sempre secondo la Figc, non sarebbe chiaro come la moglie di Bucci potesse ripianare la perdita economica citata nel business plan.
 

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