Roma, buona la prima per Ranieri: Empoli battuto 2-1

Roma-Empoli, Schick segna il gol vittoria (Foto MANCINI)
Roma-Empoli, Schick segna il gol vittoria (Foto MANCINI)
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Lunedì 11 Marzo 2019, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 07:49

Ranieri, festeggiato dal pubblico dell'Olimpico, vince di nuovo al debutto sulla panchina giallorosso. Stesso punteggio del 13 settembre 2009 a Siena: 2-1. E stessa fatica di quella trasferta in Toscana. Ma il successo sull'Empoli permette alla Roma di riprendersi il 5° posto in solitudine, a 3 punti dall'Inter quarta e a 4 dal Milan terzo. Insomma i giallorossi, aspettando il risultato del derby di San Siro, possono ancora recitare da protagonisti nella corsa Champions.

GESTIONE MIRATA
Il possesso palla è il segreto del nuovo corso. Ranieri chiede ai suoi interpreti di evitare errori nell'impostazione. La manovra, anche se lenta e spesso in orizzontale, deve limitare i rischi. Il 4-2-3-1 inziiale è spregiudicato, con Kluivert, Zaniolo ed El Shaarawy dietro a Schick. Il tridente, comunque, sarà decisivo. El Shaarawy, il migliore, sblocca il match. E Schick, di testa, lo chiude dopo l'autorete di Jesus che riporta momentaneamente in partita l'Empoli. Basta, dunque, ai giallorossi il 1° tempo per prendersi questi 3 punti preziosissimi.
 



SOFFERENZA FINALE
Gli 8 assenti incidono sulla prestazione della Roma: fuori gli squalificati Kolarov, Fazio, Dzeko e gli infortunati Manolas, De Rossi, Pellegrini, pastore e Under. Nella formazione titolare, la numero 37 in 37 patrtite, c'è per otto-undicesimi il mercato di Monchi. Kluivert è in serata, Schick partecipa più del solito. La stanchezza di chi ha avuto poco spazio con Di Francesco appare nella ripresa. Zaniolo si arrende, dentro Perotti. Florenzi si fa cacciare, doppio giallo: Maresca è severo, ma adesso Ranieri deve gestire l'inferiorità numerica. Spazio a Karsdorp, fuori Kluivert. E anche Schick: debutta Celar, centravanti della Primavera. Segna Krunic prima del recupero: Il var in soccorso di maresca. Rete annullata per il tocco di mano di Oberlin su rinvio di Jesus. L'Olimpico dei 35 mila esulta come se avesse segnato ancora la Roma.    

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