Rabbia Sambenedettese: «Condannati dagli episodi». Il dopogara del Riviera delle Palme è infuocato

Rabbia Sambenedettese: «Condannati dagli episodi». Il dopogara del Riviera delle Palme è infuocato
Rabbia Sambenedettese: «Condannati dagli episodi». Il dopogara del Riviera delle Palme è infuocato
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Lunedì 5 Dicembre 2022, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 15:11

SAN BENEDETTO «I ragazzi hanno dato tutto, ma gli episodi ci hanno condannato. Non parlo degli arbitri. So solo che il Matese è andato a casa con i tre punti, mentre noi restiamo purtroppo a bocca asciutta». C’è tanta amarezza nelle dichiarazioni del tecnico della Samb, Sante Alfonsi, per la sconfitta rimediata dalla sua squadra nella gara di ieri contro il Matese. Un brutto colpo per la Samb che si era presentata all’appuntamento di ieri con il morale alle stelle per le due vittorie consecutive ottenute con Termoli e Fano. La sconfitta subita con la squadra campana, invece, frena gli entusiasmi e soprattutto la rincorsa verso la vetta della classifica, ora lontana ben tredici punti ed occupata dalla capolista Pineto. La squadra di Alfonsi deve tornare a guardarsi alle spalle visto che la zona playout si trova ad un solo punto, mentre quella playoff è distante quattro lunghezze. Uno stop, quindi, che non ci voleva soprattutto sotto l’aspetto mentale.

«Siamo abbacchiati» 

«Per un certo verso era scritto da qualche parte che dovevamo perdere con il Matese – dice Alfonsi – Prima è stato ritenuto regolare il gol della vittoria del Matese quando il guardalinee aveva alzato la bandierina a segnalare la posizione di fuorigioco di Langellotti, e poi il rigore fallito nel finale da Cardella.

Nel primo tempo abbiamo creato tanto, ma non siamo stati cattivi sotto porta. Siamo andati sotto di un gol e siamo stati bravi a rimontare con Cardella. Poi nella ripresa abbiamo avuto un’occasione con Mauthe, ma in quella circostanza è stato bravissimo Palombo a respingere la conclusione. Successivamente abbiamo subito la rete della vittoria del Matese e purtroppo il rigore fallito da Cardella che avrebbe potuto permetterci, se fosse stato realizzato, di evitare la sconfitta. Ai ragazzi non devo rimproverare nulla. Siamo abbacchiati per questa sconfitta che non meritavamo. Ora dobbiamo essere bravi a reagire. Questa battuta d’arresto ci fa vedere più lontana la testa della classifica, ma ci lecchiamo le ferite e ripartiremo sin da domenica prossima. In queste condizioni non dobbiamo guardare la classifica, ma dobbiamo andare avanti per la nostra strada e cercare di fare più punti possibile nelle prossime partite». 

La rabbia di Renzi 

Molto nervoso per il negativo esito della partita il presidente Roberto Renzi che non si è presentato in sala stampa, ma al termine della gara, sistemato a bordo campo, ha cercato di raggiungere l’arbitro per mostrare tutto il suo disappunto verso alcune sue discutibili decisioni come quelle della convalida del gol della vittoria del Matese, dell’espulsione di Costa e della mancata concessione di un rigore per la Samb al 42’ della ripresa prima che fosse decretato quello poi sbagliato da Cardella. Renzi è stato tenuto a stento da due steward che lo hanno allontanato dall’arbitro al quale avrebbe rivolto diversi invettive. Per Renzi dovrebbe arrivare una squalifica ed una pesante ammenda per la società rossoblù.

Il mercato 

Intanto da oggi la Samb si rituffa sul mercato. Secondo alcune voci, è tornato l’interesse del club rossoblù per Vittorio Esposito, il fantasista del Matese che starebbe sul punto di svincolarsi dal club campano. Alla Samb piace anche l’attaccante del Grosseto, Andrea Tripicchio. Ventisei anni, di Cosenza, ha militato in squadre, tra le altre, come Castrovillari, Crotone e Casertana. In questa stagione al Grosseto ha collezionato 14 presenze e realizzato due gol. Tripicchio si sta svincolando dal club toscano. Altri interessamenti della Samb sono per l’esterno sinistro offensivo del Chieti, Manfredo Pietrantonio, per l’attaccante del Trastevere Emiliano Tortolano, per il centrocampista della Vastese, Vittorio Favo, e per il portiere della Virtus Bolzano, Matteo Bucosse.

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