Pozzato ricoverato per Covid: «Dovevo vaccinarmi prima, sono stato un cogl***»

Pozzato ricoverato per Covid: «Dovevo vaccinarmi prima, sono stato un cogl***»
Pozzato ricoverato per Covid: «Dovevo vaccinarmi prima, sono stato un cogl***»
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Sabato 6 Novembre 2021, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 16:44

Filippo Pozzato, ciclista professionista dal 2000 al 2018 che vinse la Milano-Sanremo, due tappe al Tour de France e una al Giro d'Italia, è ricoverato per Covid da tre giorni all'ospedale San Bortolo di Vicenza nel reparto di pneumologia. Non si era ancora vaccinato e ora è pentito di aver rimandato l'appuntamento. «Dovevo fare il vaccino prima? Certo che sì, ma ero davvero a tutta per dare forma a quel progetto di corse che ho poi messo in piedi e tutti avete visto e apprezzato, però ora mi tocca pensare un pò a me stesso».

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Pozzato e il Covid: sto scalando una montagna

Pozzato non ha fatto in tempo a gustarsi i meritati applausi per aver organizzato le sue tre corse per professionisti e una Gran Fondo, tre eventi su strada e uno gravel che sono andare in scena dal 13 al 17 ottobre e ora si trova da tre giorni ricoverato all'ospedale San Bortolo di Vicenza, reparto di pneumologia per Covid. «Ho cominciato a star male venerdì 22 ottobre, tre giorni prima che mi vaccinassi - racconta l'ex campione veneto a tuttobiciweb con non poco affanno - Avevo già fissato il vaccino per lunedì 25, ma al venerdì ho cominciato a star poco bene.

Brividi, febbre, poi la difficoltà di respiro, sempre più forte e insistente: non è uno scherzo. Tre giorni fa il ricovero, qui a Vicenza, dove mi hanno preso in cura come non si potrebbe. Spero di rimettermi quanto prima, e poi tornare al lavoro. Ho tante idee, ho molte cose in testa alle quali mi piacerebbe dare forma, ma ora la priorità e guarire. Vi garantisco che sto scalando una gran bella montagna, ma non è per nulla piacevole».

 

Il vaccino rimandato: sono un cogl...e

«Non ho ancora la maschera, ma se peggioro me la mettono», ha aggiunto parlando con la Gazzetta dello Sport. «L’appuntamento (per il vaccino) era per il 25 ottobre. Perché non mi ero vaccinato prima? Perché mi sono sempre sentito forte, sono stato in mezzo a gente che aveva fatto il Covid e non mi era mai successo niente, e perché ero sempre a tutta con le corse, e avevo deciso di farlo dopo. Sono stato un cogl...., e mi sono preso una bella batosta».

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