Dramma per Jamie Nieto: il campione
rischia la paralisi per un salto mortale

Dramma per Jamie Nieto: il campione rischia la paralisi per un salto mortale
di Carlo Santi
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Sabato 23 Aprile 2016, 23:28 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 12:41

Un dramma nell’atletica. Dopo l’incidente occorso un anno fa all’astista austriaca Kira Grumberg, un altro grave episodio ha coinvolto un altro campione. Gravissimo infortunio, difatti, per il 39enne statunitense Jamie Nieto, ex saltatore in alto che ricordiamo quarto alle Olimpiadi di Atene 2004 con il primato personale a 2.34 e poi sesto a Londra 2012 in quella che è stata la sua ultima stagione. Dopo, Nieto si è diviso tra la carriera di attore e di allenatore. Proprio facendo il coach, l’ex campione nato a Seattle e cresciuto in California, a Sacramento, ha rischiato la vita. A Los Angeles, alla University of Southern California mentre guidava un gruppo di saltatori, Nieto, un po’ per gioco ha effettuato un "back flip", un salto mortale all’indietro.
E’ atterrato male riportando una compressione della colonna vertebrale. Non ci sarebbero né fratture, né versamenti, ma quell’atterraggio ha causato una paralisi. Operato d’urgenza per cercare di decomprimere la colonna, Jamie, prima dell’intervento era immobile. Anzi, Nieto poteva solo muovere le dita di una mano. Adesso, dopo l’intervento,  il processo di recupero può cominciare. Paul Doyle, il suo manager, ha mostrato ottimismo.
 



Nieto compirà 40 anni il prossimo 2 novembre. Il suo primo risultato importante risale all'inverno del 2003 quando ai campionati Usa al coperto ha saltato 2.30.
L'episodio ci ricorda un altro dramma nello sport, quello legato a un altro campione statunintense, Kirk Kilgour. Lo schiacciatore dell'Ariccia, la squadra del volley che ha vinto con lui lo scudetto nel campionato 1974-75, il primo vinto da una squadra a sud di Firenze, l'8 gennaio 1976, svolgendo un esercizio al cavallo, è caduto malamente subendo una lussazione della quinta vertebra cervicale con lesione al midollo spinale, con conseguente totale e irreversibile paralisi ai quattro arti. Kilgour, che da quel momento ha trascorso la vita su una sedia a rotelle essendo paraplegico, è morto nell'estate del 2002 all'età di 55 anni.

 

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