Spacciatore di Pantani alle Iene: «Marco
non è morto per cocaina, è stato ucciso»

Lo spacciatore di Pantani alle Iene: «Marco non è morto per cocaina, è stato ucciso»
Lo spacciatore di Pantani alle Iene: «Marco non è morto per cocaina, è stato ucciso»
di Simone Pierini
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Martedì 8 Ottobre 2019, 18:07 - Ultimo aggiornamento: 18:32

«Marco non è morto per cocaina. Marco è stato ucciso. Magari chi l’ha ucciso non voleva farlo, ma è stato ucciso». Sono le parole di Fabio Miradossa, lo spacciatore di Marco Pantani, rilasciate alle Iene nella puntata di questa sera in onda su Italia 1. Il corpo del "Pirata" venne ritrovato senza vita il 14 febbraio 2004 nella sua stanza d’hotel al residence Le Rose di Rimini. Fu lui a vendergli l'ultima dose ma, secondo il suo racconto, non fu quella ad ucciderlo. La giustizia ha chiuso il caso parlando di morte per overdose da cocaina. «Marco ne chiedeva tanta di cocaina. A cosa vogliamo arrivare? Se quei 20 grammi finali...», dice Miradossa. 





«Non so perché all’epoca giudici, polizia e carabinieri non siano andati a fondo - dichiara Miradossa alla Iena Alessandro de Giuseppe - Hanno detto che Marco era in preda del delirio per gli stupefacenti, ma io sono convinto che Marco quando è stato ucciso, quando è stato ucciso, era lucido. Marco è stato al Touring, ha consumato lì e quando è ritornato allo Chalet (il Residence Le Rose, ndr.) Marco era lucido». 

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