Pajola, neo campione di Italia di basket con la Virtus Bologna: «Festa con i moscioli in grotta»

Alessandro Pajola, play maker di Ancona, campione di Italia di pallacanestro con la Virtus Bologna
Alessandro Pajola, play maker di Ancona, campione di Italia di pallacanestro con la Virtus Bologna
di David Luconi
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Domenica 13 Giugno 2021, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 11:33

ANCONA - «Abbiamo ottenuto qualcosa di immenso. Sono senza parole». Così il playmaker anconetano Alessandro Pajola subito dopo la conquista dello scudetto del basket con il secco 4-0 inflitto alla corazzata Armani Exchange Milano da parte della Virtus Segafredo Bologna, di nuovo tricolore dopo 20 anni.


Pajola complimenti per lo scudetto, verrà a festeggiare ad Ancona?
«Certo, verrò già nei prossimi giorni per godermi una mosciolata con gli amici che mi hanno già invitato.

Non vedo l’ora, anche se sarò di passaggio visto che dovrò capire come organizzarmi con gli impegni della Nazionale».

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Nonostante il tricolore la sua sarà un’estate ancora molto intesa...
«Sì, anche se molto dipenderà dai risultati che otterremo con l’Italia. Speriamo di fare il massimo e qualificarci anche per le Olimpiadi, sarebbe fantastico vivere anche quella esperienza. Se così non fosse mi organizzerò per andare al mare».


E in quale spiaggia speriamo di non incontrarla per ovvi motivi olimpici?
«Sicuramente Portonovo, anche se chiaramente non disdegno qualche vista alle grotte del Passetto negli ambienti familiari nei quali sono nato e cresciuto prima di trasferirmi a Bologna».


Lei e Achille Polonara campioni d’Italia e di Spagna ma tanti altri cestisti dorici stanno raggiungendo buoni risultati...
«La scuola anconetana funziona, questo è indubbio, e nel Cab Stamura ci sono degli istruttori e dei coach di ottimo livello».


A chi dedica il successo?
«Alle mie nonne. Giuliana, che ci ha lasciati circa un anno fa, e Alda che ha più di 90 anni e tiene durissimo, tanto che ha sconfitto il Covid. Credo di aver preso da lei la voglia di combattere. Chiaramente poi anche a tutta la mia famiglia che mi è stata sempre molto vicina».


Pajola, potrebbe diventare un leader del basket italiano?
«Diventare un simbolo della pallacanestro? Magari potessi, ma intanto adesso godiamoci questo momento che è davvero straordinario». 


Intanto sta collezionando visualizzazioni il video in cui il playmaker anconetano, saltando e abbracciando alcuni suoi amici al centro del palas bolognese, intona il coro tutto anconetano «C’avemo i moscioli e ce piace el vì», grazie al quale si è compreso come il cestista anconetano sia ancora un ragazzo che prova piacere a giocare, nonostante sia ormai un senior di altissimo livello. BlackIsBack recitava l’hashtag sulla pagina facebook di Alessandro, che tradotto significa “i neri sono tornati”, dal colore delle maglie della Virtus, che ha rivinto il tricolore stracciando l’Olimpia Milano. Se i neri sono tornati, lo hanno fatto anche grazie a Pajola che ha dimostrato il proprio valore ritagliandosi un ruolo da protagonista, perché il Pajola della cavalcata tricolore è un giocatore di grande spessore che ha saputo imporsi sia da playmaker che da esterno, tanto da annichilire anche un top come Rodriguez. Ora Pajola proverà ad alzare ancora il livello in ottica azzurra, con quella maglia della Nazionale con cui Alessandro ha fatto tutta la trafila delle giovanili al gruppo dei grandi.

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