Alessandro Pajola: «NBA? Se dovesse capitare. Prima vengono Nazionale ed Eurolega»

L'anconetano Alessandro Pajola: «NBA? Se dovesse capitare. Prima vengono Nazionale ed Eurolega»
L'anconetano Alessandro Pajola: «NBA? Se dovesse capitare. Prima vengono Nazionale ed Eurolega»
di David Luconi
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Sabato 23 Luglio 2022, 05:05

ANCONA - «Nonostante la stanchezza per il viaggio di ritorno dagli States dopo l’esperienza vissuta alla Summer League di Las Vegas, tornare ad Ancona mi fa sempre un bellissimo effetto. Come è entusiasmante anche rientrare al PalaRossini, luogo che sento davvero di casa. Scherzavo con mio fratello Lorenzo proprio sul fatto che sono cresciuto tra le tribune e il campo del palas».

Alessandro Pajola, playmaker della Virtus Bologna e della Nazionale non ha dimenticato le sue origini e la serata di beneficenza per la Fondazione AIRC, che sostiene la ricerca scientifica italiana sul cancro, organizzata in occasione del “1° Camp Pajola Adidas”  è stata l’occasione per ribadirlo. 


Pajola, è felice di aver portato il suo 1° camp estivo ad Ancona?
«Tantissimo.

Mi sto godendo questo camp che ho fortemente voluto fosse fatto nella mia città e speriamo vivamente questa sia la prima di tante edizioni. Chiaramente sono stati giorni molto stancanti se non altro per il fuso orario non ancora smaltito del tutto, ma sono stati davvero belli ed emozionanti; l’affetto dimostrati da tutti i partecipanti quando sono arrivato al palasport è stato qualcosa di unico. Per tutto questo mi preme ringraziare lo staff del camp, coordinato dal responsabile tecnico Francesco Papi, e un abbraccio speciale voglio dedicarlo a mia madre Elena Pucci che ha lavorato moltissimo per fare in modo che tutto andasse bene».


Cosa la gratifica di questo camp al quale hanno partecipato circa 100 bambini e bambine?
«Mi rivedo in loro che stanno vivendo questa esperienza e sognano proprio come sognavo anch’io. Mi piace parlarci e farci giochi semplici e divertenti. Questo chiaramente oltre al grande lavoro che stanno svolgendo nell’ottica del miglioramento che deve, giustamente, apportare un camp estivo».


Ripercorra queste ultime due stagioni in maglia Virtus.
«Sono andate benissimo. Nella prima abbiamo vinto uno scudetto inaspettato considerato che, quando vedevo giocare l’Olimpia Milano, mi sembravano imbattibili; ma noi abbiamo giocato con grande determinazione e quello è stato il coronamento di un percorso partito qualche anno fa. Importantissima è stata anche la vittoria dell’Eurocup ottenuta pochi mesi fa; avevamo una squadra completa e forte, con esperienza e siamo riusciti a trionfare ottenendo anche il pass per l’Eurolega centrando così uno degli obiettivi stagionali. Ora cambieranno anche gli avversari e il livello».


Nel corso di questa esperienza americana ha pensato alla possibilità di andare in NBA?
«Questo non è un assillo anche perché gioco in un club quotatissimo come la Virtus Bologna che è migliorato di anno in anno. Se capiterà l’occasione di valutare l’NBA vedremo il da farsi che sia ora o tra qualche anno. Ho preferito, come sempre, concentrarmi sul momento cercando di dare il massimo anche nella Summer League che ho disputato con i Dallas Mavericks. La Summer League è un vetrina per molti giocatori e ho trovato un livello molto alto; chiaramente in NBA non ho giocato per cui non posso paragonare le due categorie ma immagino che nell’NBA il livello di alzi ulteriormente».


Agli inizi di agosto riprenderanno gli allenamenti con la Nazionale in vista degli Europei...
«Sì, perché dal 2 all’8 settembre saremo impegnati nella 1° fase dell’Europeo in programma al Forum di Assago; spero vivamente che il pubblico ci spinga verso la vittoria. Devo ricaricare le energie per questo tour de force in vista del quale mi devo far trovare prontissimo. Dopo la Nazionale riprenderemo ad allenarci per la stagione con la Virtus Bologna; i traguardi sono sempre tantissimi e importanti, c’è bisogno di arrivare pronti su tutti i fronti».


Immaginiamo che coglierà l’occasione di questa pausa estiva per rilassarsi?
«Certo, perché ne ho davvero bisogno visto tutto quello che di bellissimo mi è accaduto. Sarà anche l’occasione per fare un bagno a Portonovo con i miei amici, cosa che finora non sono riuscito a fare e mangiare anche un bel piatto di spaghetti coi moscioli».
 

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