MATELICA - «Mentre gli altri per mettersi seduti sulle panchine negli stadi importanti si organizzano con gli amici e entrano con le visite guidate. Io no, sono fortunata!» ha commentato la dg del Matelica Roberta Nocelli attraverso un post sui suoi social a corredo di una foto che la ritraeva sulla panchina del Renato Curi di Perugia, da dove ieri sera per la prima volta ha seguito i biancorossi.
«Morale – ha proseguito la dg – squadra tosta il Perugia, hanno giocato per novanta minuti come un tamburo battente. Dura stare dietro a gente che non ti lascia mai un secondo. Il risultato che ci portiamo a casa ci fa riflettere sui sacrifici che si fanno durante gli allenamenti e sul fatto che non si deve dare mai nulla per scontato. C’è un tempo per sentirsi campioni o eroi, ma soprattutto ogni maledetta domenica tutto va dimostrato. Un paio o più occasioni per accorciare le abbiamo avute, ma purtroppo non siamo stati lucidi. Questo non significa che segnare l’1-1 o il 2-1 ci avrebbe portato ad un pareggio definitivo o ad un ribaltamento, ma si sa, nel calcio tutto può succedere, bisogna spaccarsi il cuore. Ognuno di noi ha i propri sogni, i propri obiettivi e anche la giusta dose di ambizione. Come dice il saggio, dietro ogni risultato impossibile c’è un sogno che è stato ritenuto possibile».
«Inizia l’ultima settimana – ha concluso la dg Nocelli – di questa regular season del campionato di Lega Pro.