Mertens trascina il Napoli
Buio pesto per Di Francesco

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti
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Sabato 14 Settembre 2019, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 23:38

La Sampdoria spaventa il Napoli per un tempo, poi s'arrende alla forza d'urto della squadra di Ancelotti, capace di accendere ancora fuochi d'artificio in attacco e di ballare un po' troppo in difesa. Finisce 2-0 nel rinnovato San Paolo, con Mertens protagonista con un gol per tempo. Decisivo anche Meret, bravo a rimediare nei primi 45' a qualche amnesia dei compagni. Azzurri in campo col 4-4-2. Turno di riposo in difesa per Manolas, c'è Maksimovic dal 1' al fianco di Koulibaly, con Elmas in luogo di Allan a centrocampo e coppia d'attacco formata dai guizzanti Lozano e Mertens. Di Francesco opta per il 3-4-1-2, con Caprari alle spalle del duo Quagliarella-Rigoni. Il primo squillo è di marca blucerchiata, al 9': calcio d'angolo dalla destra, mischia, Ferrari tocca da due passi e Meret si oppone da campione. Più concreto il Napoli, che passa al 13' al termine di un'azione spettacolare, tutta fatta di tocchi di prima col destro: Lozano allarga per Di Lorenzo, pallone al centro per Mertens che beffa Audero sul primo palo. Gli azzurri si esaltano e in pochi minuti costruiscono altre ghiotte palle gol. Elmas è troppo altruista e tenta l'appoggio per Lozano a tu per tu con Audero, col messicano che non c'arriva. Proprio Lozano, poco dopo, incrocia col destro mancando il palo per pochi millimetri. Al 18', infine, traversa di Mertens sugli sviluppi di un angolo. Sul ribaltamento di fronte, però, si fa minacciosa la Samp. Prodigiosa la risposta di Meret su Rigoni, tutto solo dopo un taglio di Quagliarella e un errore di Elmas con palla ce finisce in corner. I blucerchiati guadagnano metri, mentre la spinta dei partenopei progressivamente s'attenua. Quagliarella tenta due volte di sorprendere Meret dalla distanza, mancando di poco il bersaglio. Pericoloso anche Caprari, dopo un errore di Koulibaly: ci mette una pezza Maksimovic. Più autorevole il Napoli a inizio ripresa. Elmas si fa apprezzare per un paio di guizzi interessanti (soprattutto quello del 6', con tiro sul primo palo respinto da Audero), ma è tutta la squadra di Ancelotti a girare meglio, mantenendo costantemente l'iniziativa grazie anche a un pressing più efficace sull'avvio dell'azione doriana. I primi cambi scattano al 20': Llorente per Lozano nel Napioli, Leris per Regini nella Samp, che passa a quattro in difesa. Dentro anche Gabbiadini per Caprari, al 22' però arriva il raddoppio azzurro. Rui irrompe in area, un rimpallo fa schizzare palla dalle parti di Llorente che con freddezza la tocca indietro per Mertens: 2-0. La Penna inizialmente annulla, forse per fuorigioco, poi convalida su segnalazione del Var. La squadra di Di Francesco non si arrende, sfiora la rete con un sinistro al volo di Quagliarella e con Rigoni che manca il bersaglio da due passi, prima di lasciare spazio a De Paoli. Ancelotti pensa al Liverpool e richiama Elmas e Mertens, lanciando Insigne e Younes. Proprio i nuovi entrati sfiorano in successione la terza rete, che però avrebbe rappresentato una punizione troppo severa per la Samp, ancora a secco di punti dopo tre giornate..


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