Napoli, non bastano Zielinski e Fabian: agli ottavi va il Granada

Napoli-Granada, dalle 18.55 diretta live. Le probabili formazioni: Politano-Insigne davanti
Napoli-Granada, dalle 18.55 diretta live. Le probabili formazioni: Politano-Insigne davanti
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Giovedì 25 Febbraio 2021, 16:48 - Ultimo aggiornamento: 23:58

Il 2-1 non basta, il Napoli esce dall'Europa League, eliminato da un Granada che conferma anche al Maradona tutti i suoi limiti. Tanti i rimpianti per gli azzurri, fuori a causa dello 0-2 dell'andata in Spagna, rimediato da una squadra tutt'altro che trascendentale. Al Napoli ora non rimane che il campionato, ma la corsa al quarto posto è complicata. Per dar corpo ai propositi di rimonta, Gattuso ripropone la difesa a tre già vista in Coppa Italia contro l'Atalanta. Davanti a Meret giocano i tre centrali disponibili - Maksimovic, Rrahmani e Koulibaly - con Fabian e Bakayoko mediani, Di Lorenzo ed Elmas ali, Zielinski trequartista e la strana coppia Insigne-Politano in attacco. Il Granada gioca col 4-3-3, con Machis fuori formazione all'ultimo momento. Martinez alla fine opta per Kenedy a destra nel tridente completato da Puertas a sinistra e da Molina al centro. In mezzo l'ex romanista Gonalons detta i tempi. Pronti via e il Napoli sblocca il risultato. Bakayoko recupera palla a centrocampo e la cede a Zielinski che disorienta Duarte col destro e calcia col sinistro, battendo Rui Silva. Gli spagnoli accusano il colpo, ma il Napoli non ne approfitta. Anzi, col passare dei minuti dà modo al Granada di assumere il comando delle operazioni. Gli spagnoli nascondono bene il pallone e alla prima occasione colpiscono. È il 25' quando Foulquier, dalla destra, crossa per l'inserimento di Montoro che incrocia bene di testa e insacca, con Meret fermo in mezzo ai pali. La qualificazione diventa un miraggio e affiora il nervosismo: sei cartellini in pochi minuti, tre per parte. Tra gli ammoniti c'è Insigne che, tra un litigio con Kenedy e una protesta con Siebert, trova il tempo di sfiorare il gol su punizione: Rui Silva devia sulla traversa. Nel finale di primo tempo il Granada perde per infortunio Gonalons e Neva, sostituiti da Diaz e Perez, e si mette a cinque in difesa. Nel Napoli, al ritorno in campo, si rivede Ghoulam, che sostituisce Maksimovic. Gli azzurri passano alla difesa a quattro, con Zielinski che si sposta a destra, e ritrovano ritmo e fluidità, spingendo con generosità: all'8' Elmas, dopo una sponda di Politano, si fa murare da Rui Silva in uscita. Si fa male anche German, entra Herrera e Martinez ordina il 4-2-3-1. Ma al 14' un'accelerazione Zielinski-Insigne manda in porta Fabian, che piega le mani di Rui Silva e riporta avanti gli azzurri. Entra anche Mertens al posto di Elmas, il belga rivede il campo dopo un mesetto e il Napoli insiste, anche perché il Granada ormai bada solo a difendersi. Gli azzurri premono, manca però la lucidità: Zielinski e Fabian sparacchiano fuori dal limite. La squadra di Martinez spezzetta continuamente il gioco, diventa difficile dare continuità all'azione per un Napoli che comunque ci prova fino alla fine: Rui Silva è bravo a opporsi a un destro a giro di Insigne ed è addirittura miracoloso sul colpo di testa di Ghoulam, sugli sviluppi di un corner. Finisce 2-1 ed è una vittoria inutile per la squadra di Gattuso.
 

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