Campioni senza età. Difficile, però, un suo impiego dal primo minuto, anche se con Ibrahimovic nulla appare mai impossibile. L'effetto Ibra è sicuramente una scossa emotiva per tutti: Piatek, pungolato dalla panchina, esce dal torpore e fa doppietta nella ripresa, Leao segna e confezione un assist di tacco per Castillejo. Ma sono soprattutto i tifosi a respirare un'atmosfera diversa: la contestazione dopo Bergamo sembra già dimenticata e saranno almeno 50mila (forse 55mila) gli spettatori lunedì a San Siro. Oggi intanto un altro doppio bagno di folla tra Casa Milan, dove i tifosi al termine della sua conferenza stampa si litigano la maglietta che lui stesso lancia in piazza quasi fosse una reliquia sacra, e poi a Milanello. Il boom coinvolge anche i social: +1.26% di follower su Instagram, 60mila 'mi piacè guadagnati su Facebook. Uno spiraglio di luce in una stagione buia.
Milan, Ibrahimovic subito protagonista: debutto e gol in amichevole
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Venerdì 3 Gennaio 2020, 19:24 - Ultimo aggiornamento: 20:01
Debutto con gol. Bastano queste tre sole parole ad alimentare l'entusiasmo dei tifosi del Milan e far, probabilmente, vacillare Stefano Pioli. Certo, l'amichevole contro la Rhodense, formazione che milita in Eccellenza e battuta 9-0, non può definirsi un test particolarmente probante ma Zlatan Ibrahimovic ha dimostrato di essere molto motivato, chiedendo sempre la palla tra i piedi nel tridente con Suso e Calhanoglu, e di avere già minuti nelle gambe da sparare. Ha spinto lui, di fatto, per partire titolare, per dare un segnale ai nuovi compagni e anche all'allenatore: se infatti fino a ieri lo staff tecnico appariva irremovibile sulla volontà di ricalibrare la condizione di Ibrahimovic e, quindi, di non affrettare i tempi del suo inserimento in gruppo, oggi invece filtra una maggiore apertura sulla convocazione dello svedese per la gara dell'Epifania contro la Sampdoria. In poche parole, a 38 anni suonati, si auto-gestirà in base alle proprie sensazioni, esattamente come alla Juventus fa Cristiano Ronaldo.
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