Melchiorri-Ancona, al 99% sarà addio: solo la volontà di Donadel potrebbe cambiare le cose

Melchiorri-Ancona, al 99% sarà addio: solo la volontà di Donadel potrebbe cambiare le cose
Melchiorri-Ancona, al 99% sarà addio: solo la volontà di Donadel potrebbe cambiare le cose
di Peppe Gallozzi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 31 Maggio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 11:07

ANCONA Il futuro di Federico Melchiorri è sempre più lontano da Ancona. Il Cigno di Treia, arrivato nel capoluogo sul finire del mercato di gennaio dopo un’altalenante prima parte di stagione a Perugia in Serie B, tra un mese esatto terminerà il proprio contratto con i dorici e poi dovrà decidere del suo domani. Trentasei primavere, ma ancora tanta voglia di incidere, nelle valutazioni peseranno inevitabilmente i cinque mesi trascorsi in biancorosso. Cinque mesi iniziati magistralmente con la rete all’esordio contro la Vis Pesaro, accompagnata da una serie di giocate da categoria superiore. Subito dopo la gemma di Montevarchi, a tempo praticamente scaduto, con un tiro al volo dal limite dell’area in grado sia di portare i tre punti sia di entrare di diritto nella top ten dei gol anconetani più belli di sempre. Il culmine, sempre a stretto giro, con la vittoria per 2-1 sulla capolista Reggiana davanti a 5200 persone con una sua doppietta. Poi il calo, prima di prestazioni e poi anche in termini realizzativi. Fino agli equivoci tattici, con il ruolo da esterno che ha finito solo per penalizzarlo, e le umiliazioni, come la sostituzione ad Alessandria dopo l’espulsione di De Santis nel primo tempo. Complessivamente la regular season del Cigno ha prodotto sei reti di cui tre su rigore e un assist. Il tutto con il brutto infortunio al gomito contro il Cesena che lo ha limitato in diverse gare.


Melchiorri-Donadel, la scelta

Dopo l’arrivo di Donadel, a due giornate dal termine prima della fase spareggi, le cose non sono andate meglio.

Con il sistema a una punta, nell’ottica di un ballottaggio con Spagnoli, è sempre stato preferito il centravanti di Pordenone. Quando il tecnico di Conegliano ha scelto di giocare a due, Melchiorri non ha brillato risultando (in particolare nell’andata degli ottavi con il Lecco al Del Conero dove è stato sostituito all’intervallo) la brutta copia di se stesso. L’Ancona, intesa come società, non ha parlato di eventuali rinnovi. Sarà una scelta demandata proprio all’allenatore - per il prolungamento di Donadel si attende solo l’ufficialità - ma la sensazione è che al 99% l’attuale numero undici cambierà aria. Salvo stravolgimenti o una precisa volontà dell’allenatore di provare a trattenerlo. Su di lui è fortissimo l’interesse della Recanatese, con mister Pagliari che starebbe già fantasticando una coppia Melchiorri-Sbaffo dal passato nobile. Anche la Vis Pesaro avrebbe preso informazioni attraverso l’entourage dell’attaccante treiese ma resta più staccata rispetto ai leopardiani.

La fumata bianca 

A proposito di Donadel, domani (o al massimo venerdì), è atteso l’incontro con il ds Francesco Micciola che stasera sarà al Manuzzi di Cesena per visionare il ritorno dei quarti playoff tra Cesena e Vicenza (andata 0-0). Sul tavolo della trattativa c’è il prolungamento del suo rapporto all’ombra del Conero con un accordo, stando alle indiscrezioni, che potrebbe essere di natura biennale con opzione per il terzo anno. Restano da definire solo i dettagli per quella che ormai è un’operazione ventilata da tempo. Una volta stabilito il tutto si potrà procedere con l’allestimento della squadra e dei vari discorsi in essere. Tra cui, naturalmente, quello legato a Federico Melchiorri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA