Le medaglie di oggi: 3 bronzi e 1 argento. Primo storico successo nel pugilato femminile

Le medaglie di oggi: 3 bronzi e 1 argento. Primo storico successo nel pugilato femminile
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Sabato 31 Luglio 2021, 14:57 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 03:20

Ancora una giornata priva d'ori quella della delegazione italiana ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Qualche medaglia è arrivata, come al solito, ma nessuna brilla di color dorato, lasciando fermo a due lo score nella colonnina del metallo più prezioso. Poco male, francamente, perchè è comunque una giornata produttiva la undicesima di queste Olimpiadi, un argento e tre bronzi, qualche vittoria negli sport di squadra (Italbasket e Settebello) che non capita spesso e anche un paio di primati. Si può far di peggio.

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I medagliati

La prima medaglia di giornata (o nottata, fate voi) è quella della romana Simona Quadarella, che si immerge negli interminabili 800 stile libero ed è come se arrivasse prima, perché Katie Ledecky e Ariarne Titmus, si sa, fanno un altro sport.

La medaglia alla fine è color bronzo, ma è il non plus ultra in questa disciplina. Almeno al giorno d'oggi.

Un po' più tardi è Irma Testa a far la storia, non fosse che per il fatto che il secondo bronzo tricolore di giornata è la 600/a medaglia alle Olimpiadi per l'Italia, mica poca roba. Ma a Irma questo numero, come è giusto che sia, importerà anche poco, dato che il vero record messo ai libri è il primo trionfo azzurro in una competizione di pugilato femminile. Da oggi bisognerà aver paura anche dei cazzotti all'italiana delle donne, come minimo. 

Occhio di falco Mauro Nespoli, poco più tardi, va a due round dall'oro, ed è quasi un argento che fa male. È 6-4 il punteggio della finalissima contro il turco Mete Gazoz, mancava tanto così per strappare il terzo oro, ma alla fine va bene così. C'è sempre il bicchiere mezzo pieno per queste occasioni.

Chiude il giro di medaglie quotidiano Antonino Pizzolato, 24 anni di Castelvetrano. Solleva pesi il siciliano, e a Tokyo 2020 ne alza meno solo di due altri concorrenti. Arriva fino a 200kg complessivi tra strappo e slancio nella -81kg, e dopo una gara in seconda posizione alla fine scende di un gradino. Si consola col metallo meno pregiato, terza medaglia azzurra in arrivo dal sollevamento pesi dopo quelle di Giorgia Bordignon (argento -64kg) e Mirko Zanni (bronzo -67kg).

Flash Jacobs

Non porta a casa nessuna medaglia Lamont Marcell Jacobs, ma di sicuro il proscenio di giornata se lo prende lui. In 9 secondi e 94 centesimi riscrive i libri di storia dell'atletica italiana, che mai aveva avuto in scuderia uno veloce come lui. Scatto feroce, allungo devastante, arrivo in scioltezza: giusto qualche altro secondo di suspense per aspettare la convalida di un crono che segna un epoca, e che se ci pensate bene è giusto un battito di ciglia pià lento del 9.58 di Usain Bolt a Berlino nel 2009. Ora forse siamo all'utopistico, ma sognare una medaglia (finalmente) in quei maledetti 100 metri dominati sempre da americani e giamaicani, oggi, forse, non è più così proibito.

 

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